Salvatore Borsellino: “Impossibile avere giustizia con lo Stato tra gli imputati”

Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, in un’intervista a ‘La Repubblica’ ritorna sulla morte del magistrato e sulla verità ancora non raggiunta.

Lunga intervista a La Repubblica di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, a pochi giorni dal trentesimo anniversario dell’attentato al magistrato. E attraverso le pagine del quotidiano italiano non sono arrivate dichiarazioni dolci anche nei confronti dello Stato.

Siamo di fronte ad un assurdo paradosso – ha detto Salvatore ritornando sulla sentenza con la quale si è deciso che nessuno pagherà per i depistaggi – a trent’anni dalle stragi non abbiamo la verità proprio a causa dei depistaggi e i processo naufraga perché è trascorso troppo tempo“.

Salvatore Borsellino
Salvatore Borsellino in una intervista a ‘La Repubblica’ sul 19 luglio © Ansa

“Purtroppo quando sono imputati i rappresentati dello Stato – ha aggiunto il fratello di Paolo – è impossibile avere giustizia. O si viene assolti perché il fatto non costituisce reato o subentra la prescrizione. Una cosa è certa: io morirò senza sapere la verità. Confido nei ragazzi, forse loro ci saranno quando si capirà davvero cosa è successo“.

Purtroppo -ha precisato ancora – non si è mai indagato sulla scomparsa dell’agenza rossa. E’ quella la scatola nera della strage di via D’Amelio. Altrimenti non si spiegherebbe perché è stata fatta sparire. E proprio per questo ho davvero poca fiducia nella Procura di Caltanissetta. Sembra che continua ad aleggiare l’ombra del vecchio procuratore capo Tinebra e l’unica vera indagine non è stata fatta“.

Borsellino: “Il 19 luglio? Quest’anno vogliamo silenzio”

Borsellino
Salvatore Borsellino sul 19 luglio: “Vogliamo silenzio” © Ansa

Salvatore Borsellino è tornato anche sul 19 luglio. “Per me è tutti i giorni – ha detto il fratello di Paolo – ma in via D’Amelio non mancheremo mai. Quest’anno, però, abbiamo deciso di scegliere il silenzio. Niente dibattiti, niente interventi. Il 23 maggio abbiamo ascoltato troppa retorica, anche da chi non avrebbe dovuto parlare“.

Il nuovo sindaco invitato? Non abbiamo mai fatto inviti e continueremo in questo modo anche in futuro – ha concluso – la partecipazione è aperta a tutti. A titolo personale ho solamente chiesto al vescovo Lorefice di essere con noi. Lui è da sempre vicino alle nostre battaglie“.

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