L’Italia fa i conti con gli attacchi informatici: c’è un dato che alimenta i timori e solleva il problema sicurezza nei sistemi. Si tratta di un triste record.
Sistemi paralizzati, siti istituzionali bloccati, portali di prima necessità per il cittadino che non rispondono. Nelle prime fasi della guerra anche l’Italia ha fatto i conti con offensive che viaggiano sui fili del web.
Alcune sono state preannunciate, altre hanno invece colto di sorpresa le difese messe in campo per tentare di arrestare gli attacchi informatici, sempre più frequenti. Dai grandi sistemi ai privati, l’allarme cresce, soprattutto per il rischio di ‘regalare’ troppo facilmente dati sensibili e informazioni importanti a chi mette nel mirino anche la sicurezza informatica di alcune nazioni. In tal senso l’Italia vanta un record tristissimo, sia in Europa che a livello globale. Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro dall’analisi della Smart Protection Network. Si tratta di una rete di intelligence globale che traccia le minacce e le analizza, aggiornando un database relativo alle offensive sulla rete.
Dall’analisi effettuata un dato emerge in maniera palese e anche preoccupante. Solo a maggio, nel mondo, sono stati intercettati più di un milione e 300mila ransomware, e in Europa il paese più colpito è proprio l’Italia. La percentuale di attacchi subiti si assesta al 4,44, e anche nella classifica mondiale delle nazioni più esposte, il nostro paese figura al sesto posto.
In cima ci sono gli Stati Uniti, che ‘vantano’ il triste record di circa il 20% degli attacchi complessivi. Al secondo posto la Turchia, seguita dal Giappone. Poi ancora Taiwan e l’India. Cambia poco nell’analisi delle nazioni colpite dai malware. L’Italia resta sempre prima in Europa e quinta al mondo, con il Giappone che risulta la nazione maggiormente nel mirino. C’è un altro dato che fa riflettere. Solo a maggio Trend Micro ha fermato più di 11 milioni di minacce, delle quali più della metà arrivano via mail. Attenzione quindi alla gestione della posta in arrivo ma anche di quei messaggi poco chiari. Dietro si nasconde un sistema che dalla sanità, al banking prova a sottrarre dati, spesso in maniera efficace.