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Cronaca

Caos voli, il 17 luglio scioperano le compagnie low Cost

Published by
Mauro Simoncelli

Piloti e assistenti di volo della principale compagnia aerea low cost operante in Italia confermano lo stato di agitazione

E’ confermata l’agitazione per domenica prossima non solo del personale della Ryanair, ma  anche di altre compagnie aeree per una situazione che in Europa sta diventando sempre più critica in questo momento topico di partenze per le vacanze.

Il prossimo 17 luglio sarà difficile volare in Italia

Il caos degli aeroporti ha colpito e continua a travolgere gli aeroporti di mezza Europa e i sindacati hanno espresso timori sull’evoluzione della situazione nelle prossime settimane, sono migliaia i voli cancellati dall’inizio dell’anno.

Sarà un weekend di passione per chi deve volare

È previsto per domenica 17 luglio lo sciopero di Ryanair e, questa volta, la sospensione del servizio riguarderà sia i piloti sia gli assistenti di volo, ma saranno migliaia i voli cancellati in Europa perché domenica si fermerà anche quasi tutto il resto del trasporto aereo italiano. Lo sciopero, infatti, riguarderà anche altre compagnie aeree low cost. Si fermeranno anche i lavoratori di EasyJet e Volotea, ma non solo, anche il personale di Enav  ha annunciato che le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e Unica hanno indetto quattro distinte azioni di sciopero a livello nazionale, previste per domenica dalle 14 alle 18.

Pochi margini di manovra

“Ad oggi, in mancanza di iniziative concrete nella direzione del miglioramento delle condizioni di lavoro e dell’adeguamento dei salari, rimane confermato domenica 17 lo sciopero di piloti e assistenti di volo Ryanair”, ha spiegato il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, dopo l’incontro al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili sulle problematiche del trasporto aereo, aggiungendo poi “Abbiamo chiesto al Mims di convocare un confronto con le compagnie low cost per verificare il rispetto dell’applicazione dell’articolo 203 del Decreto Rilancio sull’applicazione dei minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo”.

Un problema non solo italiano

Il caos degli aeroporti comunque non riguarda soltanto quelli italiani bensì ha colpito e continua a travolgere gli scali di tutta Europa. Il personale di Ryanair ha già interrotto le proprie mansioni il 12 luglio, quando in Spagna sono stati cancellati almeno 11 voli e altrettanti erano in ritardo. Dal 18 al 21 luglio i piloti e gli assistenti di volo della compagnia irlandese sciopereranno di nuovo nel paese iberico e tra il 15 e il 31 luglio sono in programma anche scioperi della compagnia EasyJet.

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Mauro Simoncelli