E’ risaputo che il caldo opprimente incide negativamente sul nostro equilibrio psicofisico, aumentando la sensazione di ostilità e insofferenza
Il nostro sistema nervoso è sensibile all’aumento di temperatura, al tasso di umidità e alle ore di esposizione alla luce. Questi tre fattori agiscono come un detonatore negli individui con un equilibrio fragile dal punto di vista psicologico-relazionale.
Il caldo per la maggior parte delle persone influenza anche altri aspetti importanti della vita come il sonno, l’appetito e la concentrazione, e questo va a inficiare le prestazioni quotidiane, soprattutto il lavoro.
Le temperature bollenti, l’intensa calura e l’afa opprimente di questi giorni possono alterare equilibri importanti generando sensazioni di aggressività, ostilità e insofferenza. Infatti il cervello umano è molto sensibile all’aumento di temperatura, al tasso d’umidità e all’esposizione alla luce del sole. Il caldo quindi può generare reazione inaspettate in chi però già soffre di mania, disturbi compulsivi-ossessivi e di attacchi di panico. Tra le reazioni più pericolose c’è l’aumento dell’ostilità soprattutto dovuta all’aumento dell’insofferenza verso gli altri.
“In un periodo in cui soffriamo già la stanchezza accumulata durante l’anno e la preoccupazione per il nuovo picco di contagi da Covid”, sottolinea l’esperta psicoterapeuta Eleonora Iacobelli, presidente Eurodap, “il caldo non fa altro che incidere negativamente sul nostro equilibrio psicofisico. Di per sé potrebbe bastare il fattore termico ad aumentare il nostro nervosismo e la nostra aggressività, ma oltre a ciò va tenuta presente anche la ciclicità di alcune patologie psichiche relative soprattutto agli stati umorali. Il caldo, al livello neurobiologico, prosegue la Iacobelli, colpisce le cellule cerebrali alterando i livelli di minerali e può portare a sperimentare sensazioni di allarme e di pericolo che, se non gestite, portano a comportamenti di controllo ed evitamento, nell’illusione di sentirci protetti, ma che al contrario ci faranno sentire fragili e minacciati”.
Ecco alcuni consigli utili suggeriti dall’esperta per tenere sotto controllo questi ‘effetti collaterali’ del caldo: “Cercate di fare un piano degli impegni giornalieri, non caricatevi di impegni oltre le vostre possibilità fisiche e mentali. Cercate di bere molto e fate così attenzione alla disidratazione perché ha effetti non solo sul fisico, ma anche sullo stato psicoemotivo. Assicuratevi di dormire in un ambiente tranquillo, che permetta un riposo effettivamente rienergizzante, evitando di assumere alimenti eccitanti come caffè, alcol, o nicotina in quantità eccessive, poiché se da un lato possono aiutarvi ad aumentare la performance, dall’altro inevitabilmente incidono negativamente sull’ansia e sul nervosismo, aumentandoli”.