Cosa c’è dietro lo strappo del M5s? Le ipotesi sono diverse, ma ‘Il Giornale’ ne avanza una in particolare. Ecco i dettagli.
Cosa c’è dietro lo strappo del M5s? Difficile rispondere in modo certo a questa domanda. Per molti c’è una vendetta da parte di Conte nei confronti di Draghi, ma nelle ultime ore Il Giornale ha avanzato una ipotesi che in pochi avevano preso in considerazione.
In particolare, il quotidiano italiano, citando il libro Gli uomini di Putin, ha ipotizzato l’ombra di Mosca dietro la decisione di rompere con il premier Draghi. E a rafforzare questa pista i presunti fondi neri che la Russia darebbe al MoVimento Cinque Stelle. Senza naturalmente dimenticare, si legge su Il Giornale, la visita misteriosa di Beppe Grillo lo scorso giugno all’ambasciata cinese.
Le voci e i dubbi sono diversi, ma una certezza sicuramente c’è: le reazioni da parte della Russia allo strappo sono positive e questo sta portando in molti a criticare la decisione presa da Conte.
M5s, complicato ricucire lo strappo con Draghi
Uno strappo che, almeno fino a questo momento, sembra essere davvero complicato a ricucire. I pentastellati ormai da tempo sono impegnati in riunioni fiume per arrivare ad una intesa, ma la strada è in salita e questo sembra essere davvero complicato ipotizzare un accordo entro mercoledì.
Le ipotesi sono diverse. Al momento la pista più probabile resta sicuramente quella di ritornare alle urne, ma Pd e Italia Viva sono al lavoro per un nuovo Draghi. Sembra essere complicato ipotizzare la presenza del M5s, ma nelle ultime ore nessuno esclude la possibilità di far entrare in questo esecutivo i grillini più vicini all’area governista.
Per questo motivo, le strade sono diverse e i prossimi giorni saranno decisivi. Può davvero ancora succedere di tutto e tra le possibilità c’è anche la possibilità di un passo indietro di Draghi senza regole. Non ci resta che aspettare mercoledì per capire il destino di questo esecutivo e dello stesso premier.