Il prezzo della benzina continua a scendere anche se di poco. Questo, però, non basta a calmare la furia degli italiani che giudicano il valore del carburante ancora troppo alto. Nel frattempo, però, ci sono novità importantissime per quanto riguarda il bonus da 200 euro e non solo.
L’operazione “discesa” che riguarda i carburanti continua a scendere. Anche se di poco visto che i prezzi che ci sono vengono considerati ancora troppo alti. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che c’è stato un vertiginoso aumento negli ultimi mesi che ha fatto infuriare non poco gli italiani che riescono a stento ad arrivare alla fine del mese. Nel frattempo arrivano nuovi movimenti al ribasso. Adesso è il turno di Eni che ha annunciato il taglio di 2 centesimo sia per la benzina che per il diesel.
Non si può dire lo stesso per il metano che continua a crescere. A rivelare gli ultimi dati (relativi al 14 luglio) ci ha pensato direttamente ‘Quotidiano Energia‘ grazie ai gestori dell’Osservaprezzi del Mise. Il prezzo medio nazionale (modalità self) è di 2,009 euro al litro (2,013 il valore in precedenza) con i marchi diversi che vanno tra 1,989 e 2,015 euro/litro. Il prezzo medio del diesel self è di 1,964 euro/litro (1,968 quello precedente). I prezzi delle compagnie, invece, oscillavano tra i 1,959 e 1,971 euro/litro.
Benzina continua a scendere (anche se di poco)
Il prezzo medio servito della benzina è di 2,150 euro/litro (2,155 in precedenza) con impianti colorati che hanno prezzi medi che vanno dai 2,080 e 2,217 euro/litro. La media del diesel va dai 2,108 euro/litro con punti di vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 2,039 e 2,167 euro/litro. Il Gpl, invece, va tra i 0,830 e 0,847 euro/litro.
Come riportato in precedenza continua a salire il prezzo medio del metano che va dai 2,041 e 2,308. In conclusione arrivano importanti novità per i datori di lavoro (del settore privato) che intendono erogare ai propri dipendenti i buoni benzina che sono stati messi a disposizione per cercare di combattere il caro prezzi dei carburanti. I bonus (erogati nel 2022) e che possono arrivare fino a 200 euro per lavoratore non sono tassati in capo ai dipendenti e possono essere deducibili dal reddito di impresa.