Disfatta Jacobs, il campione olimpico si arrende

Il velocista rinuncia in extremis a due ore dalla semifinale. Non sono bastate le lunghe sedute notturne di fisioterapia

Marcell Jacobs, in extremis, ha rinunciato alla semifinale dei 100 iridati. Una vera disfatta per il campione olimpico che non riesce a recuperare pienamente dai problemi al bicipite femorale della coscia destra. Eugene non gli ha portato bene per niente. I “suoi” Stati Uniti, il Paese di suo papà e dov’è 27 anni fa è nato, gli hanno girato le spalle. La sua corsia, la quarta, nell’ultima delle tre serie, è rimasta tristemente vuota.

Il velocista
IL campione olimpico Marcell Jacobs (foto Ansa)

Dopo settimane difficili, tribolate, trascorse all’inseguimento di una condizione fisica mai trovata a causa dei tanti ripetuti acciacchi, ecco la decisione più sofferta. L’azzurro ha risentito della fatica della batteria, di quel 10”04 corso con poca brillantezza che gli è comunque valso il decimo tempo di giornata e la promozione.

Il tecnico del velocista Camossi: “Non si poteva rischiare anche se era la finale mondiale”

Marcell Jacobs
Marcell Jacobs molto contento di questo oro conquistato ai Mondiali indoor © Ansa

L’infortunio al bicipite femorale sinistro, che nel tempo si è irradiato fino al gluteo, non ha dato tregua al campione olimpico. La situazione, dopo la sollecitazione della volata di venerdì notte, è addirittura peggiorata. Andando a intaccare anche l’altra gamba. “Contrattura a carico del grande adduttore della coscia destra” recita il comunicato diramato dalla federazione un paio di d’ore prima della gara che non c’è stata, citando il dottor Andrea Billi, responsabile sanitario.

Camossi, coach del campione olimpico, ha spiegato così la decisione di impedire a Jacobs di scendere in pista: “Non si poteva rischiare. Ci sono ancora diverse gare, non si poteva rischiare di concludere la stagione così“, le sue parole riportate da Sky Sport. Ora l’obiettivo è permettere all’azzurro di riprendersi completamente dai tanti fastidi fisici, così da farsi provare pronto ai prossimi appuntamenti e smaltire la grande delusione patita ai Mondiali.

Gestione cookie