Temperature a livelli massimi in tutte le regioni italiane. Ecco dove si raggiungerà il picco e i giorni in cui farà più caldo
Ha già bussato alle porte dell’Italia la nuova ondata di caldo che porterà la colonnina di mercurio a superare i 40 gradi: è l’anticiclone africano, ribattezzato ‘Apocalisse 4800’, che segnerà temperature da record. Un ‘muro’ di caldo che potrebbe permanere su tutte l’Europa centro-occidentale fino alla fine del mese di luglio.
Già nel corso dell’ultimo week end le temperature registrate sono state altissime in tutta l’Italia e la situazione non cambierà. Nelle pianure del Nord e nelle zone interne del Centro: tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna si sono già sfiorati i 40 gradi. Tra le città più roventi Alessandria, seguite da Cremona, Bologna, Perugia e Rieti. Negli ultimi giorni a Milano il termometro ha segnato, nelle ore più calde, i 37 gradi, a Roma i 34. Non si esclude la possibilità di raggiungere nuovi record di caldo al Nord, specie nelle aree sottovento agli Appennini per effetto favonico. La nuova ondata di caldo è la quarta della stagione e si annuncia più intensa e più duratura di quelle finora registrate.
Una ventilazione a tratti moderata proveniente dai Balcani e in grado di far affluire aria un po’ meno calda e un po’ più secca, regalerà un pò di sollievo al Nord e nella zona adriatica; sulle regioni tirreniche e nelle due isole maggiori si toccheranno ancora valori di 35 gradi o poco oltre. Ma l’ondata di caldo è destinata a intensificarsi nuovamente a partire da mercoledì 20 in tutta Italia: nei giorni successivi dovrebbe raggiungere il suo apice con temperature diffusamente intorno ai 35 gradi e picchi di 40, anche nelle regioni settentrionali dove si potrebbero battere dei record assoluti di caldo.
Superate le medie del ventesimo secolo
Le elevate temperature e la persistenza dell’alta pressione non potranno che aggravare ulteriormente l’estrema siccità l’Italia sta vivendo da inizio anno. Parla di ‘anno bollente’ la Coldiretti, sulla base delle elaborazioni dei dati relativi al primo semestre 2022 della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880. “La tendenza al surriscaldamento è evidente quest’anno che si classifica fino ad ora al sesto posto tra i più caldi mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,85 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo”