Nel terzo major del circuito Premier Padel vince di nuovo la coppia spagnola numero uno del ranking, che concede il bis dopo Roma. Niente da fare per i due argentini, che sono comunque riusciti a portare la sfida al terzo set
Lebron e Galan, sempre loro. Hanno vinto ancora una volta i più forti, i numeri uno del ranking mondiale. I due spagnoli hanno fatto di nuovo la storia, ripetendosi dopo Roma e prendendosi la prima edizione del Roland Garros versione padelistica, terza tappa major del nuovo circuito Premier Padel, organizzato con la partnership strategica del Qatar Sport Investments e della Professional Padel Association. Un torneo con un montepremi destinato ai vincitori di ben 94600 euro (23600 euro a testa invece per gli altri due finalisti), che Lebron e Galan si divideranno dopo aver battuto in tre set (6-3 4-6 6-4) gli argentini Chingotto e Tello. Una sfida bella e appassionante, che è valsa un palcoscenico d’eccezione come quello del Court Philippe Chatrier, campo centrale del Roland Garros, che ha visto tra gli spettatori anche (tra gli altri) Zinedine Zidane.
“Ho trascorso la mia vita giocando a padel – ha commentato Ale Galan – e ovviamente con l’obiettivo di vincere. Ma non mi sarei nemmeno immaginato di poter un giorno essere qui, né tantomeno di poter vincere in questo contesto. Un qualcosa di incredibile. Abbiamo giocato una partita bellissima, una prestazione necessaria per poterci laureare come primi campioni del Roland Garros“. Poi sulla prossima tappa in Messico a fine novembre: “Sarà il quarto major della stagione e sarà bellissimo essere a Monterrey. Chiaramente sarebbe meraviglioso se riuscissimo a vincere anche quello. Ma adesso ci gustiamo questo titolo appena vinto, poi cominceremo a lavorare per i prossimi tornei“.
La festa per la vittoria
Incredulo per la vittoria anche Juan Lebron: “Felicità, molta felicità. Questo è quello che provo adesso. E tanta emozione, con il desiderio di condividerla con tutte le persone che ci vogliono bene. Non penso sia spiegabile quello che stiamo provando. Dobbiamo ringraziare tutto il team che ha lavorato per noi e le nostre famiglie che ci sono sempre state vicine. Oggi sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e siamo stati bravi a farci trovare pronti. Ma abbiamo fatto un grandissimo torneo in generale. La finale è stata di altissimo livello e la differenza l’hanno fatta i dettagli“. Infine, ecco come festeggerà il trionfo: “La verità è che dopo una settimana di torneo un po’ di riposo non ci starebbe male. Ma ci godremo una bella cena, anche se senza alcol, perché bisogna dare l’esempio ai bambini (ride, ndr). Sì, una bella cena con la famiglia“.
