Governo, il sondaggio parla chiaro: ecco chi sarà il prossimo premier

La corsa al prossimo premier è partita. E il sondaggio di Termometro Politico svela il nome del primo ministro dopo Draghi.

In attesa di capire come si svilupperà questa crisi di governo, in Italia è arrivato il tempo dei sondaggi su chi sarà il prossimo premier. Le elezioni, anche senza caduta di Draghi, sono ormai vicine e Termometro Politico ha chiesto agli italiani chi vorrebbero a Palazzo Chigi dopo l’attuale premier.

Sondaggio premier
Ecco chi sarà il prossimo premier per il sondaggio di Termometro Politico © Ansa

E i risultati parlano chiaro. Come riportato da Libero, il 24% delle persone interpellate ha fatto il nome di Giorgia Meloni. Alle spalle della presidente di Fratelli d’Italia troviamo proprio Mario Draghi (22,5%) seguito da Giuseppe Conte (14,7%), anche se le sue quotazioni sembrano essere in forte calo dopo quanto successo in questi ultimi giorni, Matteo Salvini (9,3%) ed Enrico Letta (8%).

Ma il dato che sembra preoccupare tutti i leader di partito è quel 17,8% che non vorrebbe nessuno di questi. Un numero che potrebbe trasformarsi in astensionismo e per questo l’obiettivo in campagna elettorale sarà convincere queste persone ad andare alle urne.

Fratelli d’Italia il primo partito

Meloni
Fratelli d’Italia è il primo partito: il sondaggio © Ansa

Sondaggio di Termometro Politico che ha fatto un punto anche sulle intenzioni di voto e i risultati sono molto simile a quello dei leader più amati. Fratelli d’Italia è il primo partito con un 23% di preferenze delle persone interpellate. In scia c’è solo il Pd (22,3%) mentre tutti gli altri sono un po’ staccati con la Lega al terzo posto (16%). Il partito di via Bellerio è seguito da M5s (12,4%) e Forza Italia (7,9%).

I numeri, quindi, sembrano confermare un Centrodestra grande favorito per vincere le proprie elezioni e Giorgia Meloni la prima indiziata al ruolo di premier. Inoltre, questo sondaggio ha ribadito come la coalizione di destra ha i numeri, considerando anche i partiti più piccoli, per vincere le elezioni al primo turno ed andare a governare l’Italia. Ora non resta che aspettare le elezioni e capire se queste percentuali si trasformeranno in realtà.

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