A distanza di un anno dall’incredibile successo olimpico in Italia è scoppiato il caso Jacobs. Il flop mondiale apre delle riflessioni.
In un anno per Marcell Jacobs è cambiato tutto. Abbiamo ancora nella mente l’impresa del ragazzo di Desenzano del Garda a Tokyo e in molti speravano in un bis ai Mondiali negli Stati Uniti. Ma la finale il campione olimpico non l’ha disputata e visti i risultati (oro conquistato da Kerley con 9″86) la sua assenza è stata una vera pugnalata al cuore.
Una contrattura lo ha messo k.o. già prima della semifinale. E, come sempre succede in questi casi, subito dopo il flop sono iniziate le riflessioni e soprattutto capire se prima dei Mondiali le scelte fatte sono state giuste.
E, come riportato dal Corriere della Sera, forse si è esagerato in alcuni casi e questo non ha aiutato sicuramente Marcell ad arrivare nel migliore dei modi all’appuntamento delicato della stagione.
Jacobs, scelte sbagliate prima dei Mondiali
La stagione post olimpica è sempre complicata per tutti, ma i diversi problemi fisici ed anche i precedenti dovevano portare Jacobs ad essere maggiormente tutelato. L’obiettivo era l’oro Mondiale e alcune scelte (come Nairobi, il meeting di Savona e gli Assoluti di Rieti) potevano assolutamente essere evitate.
I diversi infortuni nei mesi precedenti dovevano portare Marcell a recuperare piano piano per arrivare al massimo della forma a Eugene. Così purtroppo non è stato ed ora per lui non sarà semplice ripartire considerando anche il fatto che la stagione outdoor sta andando sotto le aspettative.
Ora l’ultima occasione è sicuramente rappresentata dagli Europei di Monaco. Lì Jacobs, problemi fisici permettendo, ha la grande chance di salire sul gradino più alto del podio e cercare di riscattare una stagione non sicuramente positiva.
Errori che potrebbero servire da insegnamento anche in vista di Parigi 2024 dove ci arriva da campione olimpico e sarà chiamato almeno ad arrivare in finale per provare a difendere il grande successo conquistato a Tokyo.