Calcio femminile, Europeo amaro: pure le ragazze fanno “cilecca”

Le Azzurre lottano alla pari con le avversarie, ma vanno sotto nella ripresa. Poi Girelli colpisce la traversa e il portiere belga è decisivo

Game over. In tutto e per tutto. L’Europeo della Nazionale femminile è già finito. Come il Mondiale maschile che mai comincerà. Altra delusione azzurra, insomma. Altro capitombolo della Federazione italiana Gioco Calcio che sta raccogliendo sconfitte e insuccessi senza dare risposte. E continuando a far finta di niente e andare avanti come se niente fosse. Quello che dispiace e allo stesso tempo fa anche un po’ arrabbiare è che queste ragazze (non abbiamo nulla contro di loro) ci dovevano piacere per forza. Si doveva fare il tifo ad ogni costo, quasi scimmiottando quanto è avvenuto un anno fa di questi tempi con la nazionale di Mancini.

La delusione
Il ct della nazionale di calcio femminile Milena Bertolini con la giocatrice Sara Gama, (foto Ansa)

Sarebbe curioso sapere da Sky (che aveva l’evento in esclusiva) i dati d’ascolto, ma forse è meglio che non vengano diffusi perché potrebbero esserci amare sorprese anche lì, e dover giustificare una spesa che poi non ha portato nulla. Zero. Ma non è tutto. La preparazione, le interviste e le conferenze stampa quotidiane come se si stesse per assistere ad un evento che tutto il popolo italiano stesse aspettando con trepidazione, quando in realtà fregava poco o nulla.

Il Ct Bertolini: “Non meritavamo di uscire…”. Ma per favore

L'amarezza
La giocatrice della nazionale italiana di calcio femminile Barbara Bonansea, (foto LaPresse)

Questa insistenza nel proporre queste ragazze che dovevano solo scendere in campo, giocare a calcio e divertirsi, ha quasi infastidito. Una spedizione azzurra seguita per intero da Sky come si è fatto con la nazionale di Mancini, allo stesso modo, con tanto di stereo sulle spalle alla Insigne al seguito, come a ricercare e inseguire una magia. Come se si fosse al preludio di una favola che doveva sbocciare da un momento all’altro, bastava solo crederci, quando in realtà si è trattato di un tonfo. E della peggior specie.

Contro il Belgio, a Manchester, serviva una vittoria unita a quella della Francia con l’Islanda. Ma le francesi hanno pareggiato (1-1), mentre invece l’Italia, dopo aver perso male con la Francia e pareggiato con l’Islanda, ha perso 1-0 con i belgi e se ne torna a casa con il misero bottino di un punto in tre partite. E giustamente viene eliminata. Se l‘Europeo del 2017 era finito dopo un girone con Germania e Svezia (oltre alla Russia), il rammarico più grande è che questo girone dominato dalla Francia era alla portata dell’Italia, che è invece arrivata in Inghilterra con troppe giocatrici non al 100% e ha pagato una fragilità mentale causata probabilmente dal debutto da incubo con la Francia. La prima stagione con il calcio femminile professionistico poteva e doveva iniziare in maniera migliore, soprattutto per quelle che erano le premesse e per come l’Italia si presentava dopo il Mondiale del 2019. Continuiamo così, facciamoci del male.

Gestione cookie