Le Azzurre lottano alla pari con le avversarie, ma vanno sotto nella ripresa. Poi Girelli colpisce la traversa e il portiere belga è decisivo
Game over. In tutto e per tutto. L’Europeo della Nazionale femminile è già finito. Come il Mondiale maschile che mai comincerà. Altra delusione azzurra, insomma. Altro capitombolo della Federazione italiana Gioco Calcio che sta raccogliendo sconfitte e insuccessi senza dare risposte. E continuando a far finta di niente e andare avanti come se niente fosse. Quello che dispiace e allo stesso tempo fa anche un po’ arrabbiare è che queste ragazze (non abbiamo nulla contro di loro) ci dovevano piacere per forza. Si doveva fare il tifo ad ogni costo, quasi scimmiottando quanto è avvenuto un anno fa di questi tempi con la nazionale di Mancini.
Sarebbe curioso sapere da Sky (che aveva l’evento in esclusiva) i dati d’ascolto, ma forse è meglio che non vengano diffusi perché potrebbero esserci amare sorprese anche lì, e dover giustificare una spesa che poi non ha portato nulla. Zero. Ma non è tutto. La preparazione, le interviste e le conferenze stampa quotidiane come se si stesse per assistere ad un evento che tutto il popolo italiano stesse aspettando con trepidazione, quando in realtà fregava poco o nulla.
Questa insistenza nel proporre queste ragazze che dovevano solo scendere in campo, giocare a calcio e divertirsi, ha quasi infastidito. Una spedizione azzurra seguita per intero da Sky come si è fatto con la nazionale di Mancini, allo stesso modo, con tanto di stereo sulle spalle alla Insigne al seguito, come a ricercare e inseguire una magia. Come se si fosse al preludio di una favola che doveva sbocciare da un momento all’altro, bastava solo crederci, quando in realtà si è trattato di un tonfo. E della peggior specie.
Contro il Belgio, a Manchester, serviva una vittoria unita a quella della Francia con l’Islanda. Ma le francesi hanno pareggiato (1-1), mentre invece l’Italia, dopo aver perso male con la Francia e pareggiato con l’Islanda, ha perso 1-0 con i belgi e se ne torna a casa con il misero bottino di un punto in tre partite. E giustamente viene eliminata. Se l‘Europeo del 2017 era finito dopo un girone con Germania e Svezia (oltre alla Russia), il rammarico più grande è che questo girone dominato dalla Francia era alla portata dell’Italia, che è invece arrivata in Inghilterra con troppe giocatrici non al 100% e ha pagato una fragilità mentale causata probabilmente dal debutto da incubo con la Francia. La prima stagione con il calcio femminile professionistico poteva e doveva iniziare in maniera migliore, soprattutto per quelle che erano le premesse e per come l’Italia si presentava dopo il Mondiale del 2019. Continuiamo così, facciamoci del male.