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Cronaca

37enne morta a Chioggia, era stata dimessa tre volte: indagini in corso

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Francesco Spagnolo

Una donna di 37 anni è morta a Chioggia dopo essere stata dimessa tre volte nei giorni precedenti. Indagini in corso.

Era stata tre volte al Pronto Soccorso di Chioggia, ma i medici l’hanno sempre dimessa. Alla quarta, però, per una donna di 37 anni non c’è stato niente da fare. La giovane è morta nella sala d’aspetto mentre gli amici e il compagno l’attendevano fuori.

Una donna di 37 anni è morta a Chioggia dopo essere stata dimessa per tre volte © Ansa

Sulla vicenda la Procura ha aperto un’indagine per accertare meglio quanto successo e anche la stessa Azienda sanitaria della cittadina veneziana ha comunicato di aver iniziato un’inchiesta interna per verificare meglio quanto successo. Disposta anche l’autopsia, che ha il compito di accertare le cause del decesso.

I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle prove più chiare su quanto successo.

La ricostruzione

La ricostruzione di quanto successo a Chioggia e il punto sulle indagini © Ansa

Come raccontato da La Repubblica, circa una settimana fa la 37enne aveva iniziato ad accusare dolori al collo e alla schiena. Da qui la decisione di presentarsi al Pronto Soccorso e i medici le hanno fatto delle iniezioni per calmare il malessere.

Al ritorno a casa, però, le sue condizioni non sono migliorate. La giovane ha iniziato a sentire dolori allo stomaco e questo l’ha portata a recarsi in ospedale. Ma anche questa volta i medici hanno deciso per le dimissioni visto che gli esami non avrebbero evidenziato nulla di particolare.

Il quadro clinico, però, non migliorava e così la decisione di andare per la terza volta al Pronto Soccorso, ma anche in questo caso si è scelto le dimissioni. La situazione è precipitata con il quarto arrivo in ospedale quando è avvenuto il decesso in sala di attesa.

Sulla vicenda, come detto in precedenza, è stata aperta un’indagine per cercare di capire meglio quanto successo. I punti da chiarire sono ancora diversi e delle risposte importanti potrebbero arrivare dall’autopsia, autorizzata dal magistrato e dovrebbe essere effettuata nelle prossime ore.

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Francesco Spagnolo