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Meloni, Berlusconi, Conte e Letta: è iniziata la campagna elettorale

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Paolo Colantoni

I leader dei principali partiti scendono in campo: Meloni detta le regole, Conte si candida, Letta esclude accordi con 5Stelle

Le imminenti elezioni politiche, impongono ai leader di partito di entrare immediatamente in campagna elettorale. Dalla Meloni a Letta, da Conte a Berlusconi, tutti gli esponenti delle maggiori forze politiche, hanno iniziato un percorso che si chiuderà il 25 settembre con l’apertura delle urne.

Letta attacca il centrodestra e il Movimento 5 Stelle; Berlusconi (in controtendenza con quanto fatto in passato quando fondò il Polo delle Libertà) esclude una coalizione unica: Giorgia Meloni indica la via da seguire nel centrodestra (aspettare l’esito delle urne per indicare il prossimo Premier), mentre Conte, oltre a rispondere agli attacchi arrivati ai 5Stelle, conferma la sua candidatura a leader dei grillini.

Meloni: “No ad alleanze variabili”

Ad iniziare il valzer delle dichiarazioni, arrivano le parole di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia spiega cosa accadrà nella coalizione di centro destra. “Molte delle regole” nel centrodestra “le abbiamo già: siamo una coalizione che ha funzionato bene per questo, che consentono di far contare i cittadini per la scelta di un eventuale candidato premier. Quello su cui chiederò maggiore impegno rispetto a quello che mi fu garantito in passato è l’indisponibilità a fare alleanze variabili”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Tg2 Post in onda stasera. “Io penso che quando sei una squadra e ti avvii a una battaglia, la prima regola è si vince o si perde insieme. E se si vince, si governa insieme. Se si perde, si sta all’opposizione insieme. Credo che sia anche quello che ci chiedono dopo aver visto governi che mettevano insieme tutti i colori del mondo e che alla fine non producevano assolutamente nulla”. “Io ho proposto che i vertici del centrodestra non siano occasioni conviviali ma che siano occasioni operative, da svolgere in sedi istituzionali, ci diamo un ordine del giorno e prendiamo delle decisioni. Questo è un modo serio per presentarsi al cospetto della nazione. È una proposta che ho già fatto e penso che anche sulla base di questo dovremo vederci nelle prossime ore e stabilire quali sono le regole”.

Letta: “Mai alleanze con chi ha fatto cadere Draghi”

Il leader del Pd Enrico Letta è chiaro:” Io penso che con i tre partiti che hanno fatto cadere Draghi è impossibile fare alleanze elettorali in questa tornata”, ha dichiarato.  Il Pd farà una sua proposta “che parte dal Pd, basata sulle nostre idee, per vincere le elezioni. Faremo una proposta per parlare con forze politiche che hanno tenuto un atteggiamento di attenzione al Paese, penso che saremo in grado di costruire un’alleanza fatta di tanti soggetti politici”. “La mia impressione e valutazione è che sia molto complicato immaginare che coincidano di nuovo le nostre strade” cioè quelle del Pd e del M5s, “dopo una scelta come quella di ieri”ha detto Letta a In Onda Estate, su La7. Con Conte “dopo ieri non ci siamo sentiti”, ha poi aggiunto,ha fatto una scelta sbagliata per l’italia e ognuno di noi sa che il Paese è spaventato e timoroso”.

Conte: “Mi presento come leader dei 5Stelle”

È ovvio che mi presenterò alle elezioni come leader del Movimento 5 Stelle. Ci presenteremo ai cittadini per realizzare quelle misure che ieri non sono state discusse e ora non potranno essere realizzate”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite a Zona Bianca su Rete 4. “La nostra è una comunità, alcune persone non erano più convinte dei valori e dei principi che abbiamo. Sono andate via, è stato un elemento di chiarezza che ha contribuito a rafforzare lo spirito di comunità. Quelli rimasti convintamente mi aiuteranno a trasformare l’Italia”.

Berlusconi: “Chi ha tradito riposi in pace”

“Non stiamo pensando a liste uniche (del centrodestra, ndr). Ciascun partito continuerà con la propria identità, ci sono differenze di posizione, di linguaggio, di storie tra i partiti per cui riteniamo che debba restare”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi escludendo l’ipotesi di una lista unica dei tre partiti di centrodestra, in vista delle elezioni del 25 settembre. Il Cavaliere l’ha detto in un’intervista al Tg2. “Io dico ‘riposino in pace’, non sono abituato a commentare le decisioni di chi tradisce senza motivazioni né prospettive”. “Il Movimento 5 Stelle, in profonda crisi di consenso, ha abbandonato la maggioranza. Noi non abbiamo alcuna responsabilità. Eravamo stati leali e volevamo continuare a esserlo”.

 

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