L’attuale governatore viaggia verso la candidatura in Parlamento: ecco cosa potrebbe accadere nel Lazio e le possibili date per andare al voto
Elezioni anticipate per il Governo e probabilmente anche per la Regione Lazio. Lo scenario politico attuale, è destinato a mutare non solo il Parlamento, ma anche i vari governi regionali. In ballo infatti, il futuro di Nicola Zingaretti, in bilico tra la poltrona di Governatore del Lazio e quella di candidato al Parlamento Nazionale.
La sua scelta condizionerà anche il destino politico della Regione. Nicola Zingaretti potrebbe infatti candidarsi in parlamento: una scelta che non costituirebbe per Zingaretti nessun problema a proseguire da candidato il suo ruolo in Regione perché l’ex segretario del Pd non è ineleggibile ma diventerà soltanto, una volta eletto, incompatibile. Cosa dice la Legge in casi di questo tipo? Se venisse eletto, Zingaretti potrebbe aspettare la proclamazione, quindi il mese di ottobre. A quel punto avrebbe novanta giorni per scegliere e altri novanta giorni per indire le elezioni.
Se si rispettasse questo iter, le prossime elezioni potrebbero arrivare intorno al mese di febbraio. Ma alcuni rumors ipotizzano uno scenario diverso: Zingaretti potrebbe dimettersi a breve, lasciando la poltrona e facendo anticipare le elezioni tra la fine di novembre e i primi di dicembre. Una mossa che potrebbe spiazzare il centrodestra, attualmente concentrato sulla corsa nazionale, dove Fratelli d’Italia spera di guadagnarsi il prossimo governo. La scelta di Zingaretti potrebbe quindi rappresentare un vantaggio per il Pd, ma allo stesso tempo un piccolo boomerang.
Anticipando i tempi diventerebbe impossibile realizzare le tanto auspicate primarie, che avrebbero visto scontrarsi i vari D’Amato (assessore alla Sanità della Regione), il vice di Zingaretti Daniele Leodori e infine l’ex eurodeputato Enrico Gasbarra. La scelta, in questo caso spetterebbe a Letta. Sarebbe lui a scegliere il candidato Pd da schierare nelle prossime elezioni regionali.