Passaporti e visti, ecco tutte le indicazioni da seguire: attenzione a questi errori

È tempo di vacanze ma state attenti a non sbagliare: ecco gli errori da evitare quando si ha bisogno di passaporti e visti 

Quando si tratta di passaporti e visti le indicazioni da seguire sono tante: ogni Paese ha i suoi tempi per il rilascio dei documenti ed i processi di elaborazione, ed eventuale approvazione degli stessi, sono spesso lunghi. Pensare quindi di partire nell’immediato è impossibile, ma oltre alla tempistica ci sono altri numerosi elementi a cui prestare massima attenzione.

Passaporti e visti

Sul tema gli esperti di MyVisaSource.com hanno stilato una sorta di lista con gli sbagli più frequenti che fanno i viaggiatori. Il primo consiglio da tenere bene a mente è quello di monitorare la data dei documenti: dopo molti mesi di inutilizzo la sorpresa della scadenza inaspettata o incombente potrebbe starci; infatti molte questure italiane al momento sono in tilt a causa delle richieste di rinnovo, inoltre in molti luoghi occorre presentare un documento con almeno sei mesi di validità residua. 

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Fermo restando che le particolarità (e le difficoltà) variano a seconda della destinazione che si vuole raggiungere, muoversi in tempo è sempre consigliato. Un’altra indicazione da seguire, sempre fornita gli esperti della piattaforma legale canadese, è quella di non dare mai nulla per scontato rispetto a quanto vissuto in altre occasioni: ogni Paese ha i suoi specifici requisiti e bisogna esaudirli tutti per poter ricevere un visto che si adegui alle proprie esigenze. 

Passaporti e visti

In merito a questo, va scelta bene anche la modalità di visto da richiedere: un documento rilasciato per “lavoro” in un Paese differisce in termini di elementi richiesti da quello di un altro. Generalmente per ragioni di turismo a variare è soprattutto la durata del soggiorno consentito. I visti per ‘nomadi digitali’ proposti da molti paesi sono invece ancora un’altra categoria e non vanno confusi con quelli turistici. Infine, nonostante l’avvento della digitalizzazione, si consiglia di avere con sé sempre le copie cartacee.

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