Nuovo allarme lanciato da Bankitalia. Nel nuovo report arrivato da via Nazionale i dati sono molto preoccupanti per il futuro.
Bankitalia lancia un nuovo allarme e lo fa con la sua consueta Indagine sui bilanci delle famiglie, riportata dal Corriere della Sera. L’Istituto di via Nazionale ha affinato il campione oggetto di intervista per intercettare le famiglie più ricche e questo ha permesso di evidenziare come nel nostro Paese, nonostante un leggero miglioramento grazie al reddito di cittadinanza, è aumentata la disuguaglianza.
In particolare, è stato evidenziato come tra il 2016 e il 2020 c’è stato un aumento del reddito medio delle famiglie del 3,7%, ma siamo ancora al di sotto di quasi 8 punti percentuali rispetto al picco del 2006.
Ma a preoccupare la Banca d’Italia è l’aumento delle disuguaglianze nel nostro Paese. Questo sicuramente non consente di guardare con maggiore fiducia al futuro e serve un intervento da parte del Governo per provare a mettere fine a questi problemi.
Nel giorno del report della Banca d’Italia, è arrivata anche una sentenza da parte della Corte Costituzionale che chiede di intervenire per tutelare i licenziamenti illegittimi. In particolare, serve una disciplina legislativa per quanto riguarda le aziende fino a 15 dipendenti.
Un tema che è da diverso tempo sul tavolo del Governo anche se non si è ancora arrivati ad una soluzione. Molto probabilmente la discussione sarà affrontata dal nuovo esecutivo, ma la Corte Costituzionale ha preso una chiara posizione ed ora la palla passa direttamente al Parlamento.
Si tratta sicuramente di un argomento molto delicato, ma l’obiettivo è quello di difendere i posti di lavoro e cercare di diminuire la disoccupazione. Dai giudici della Corte Costituzionale è stata avanzata la necessità di intervenire con delle leggi per provare a a tutelare tutti i dipendenti, specialmente quelli delle aziende con meno di 15 dipendenti. Vedremo se nei prossimi mesi assisteremo ad un cambio di passo su questo tema oppure si continuerà sulla via scelta in passato.