La caduta del Governo ha portato il Green Pass nuovamente in tendenza sui social. La certificazione ancora una volta bocciata.
La campagna elettorale è partita anche sui social e sono in molti che sono ritornati a criticare duramente il Green Pass, per molti considerato come uno strumento denigratorio e discriminatorio sugli italiani.
Come detto, sui social sono diversi gli utenti che chiedono di non votare i partiti che hanno deciso di approvare la certificazione verde. Un pensiero condiviso da molte persone e i post confermano una bocciatura definitiva per il Green Pass.
In molti, inoltre, hanno riportato le parole del premier Draghi sulla necessità di tenere questo documento per provare a tenere sotto controllo la pandemia. In realtà, le varianti hanno portato i vaccini ad essere meno efficaci e, di conseguenza, la certificazione non ha portato ad un calo dei contagi. Diciamo che per il momento il Green Pass resta il passato e considerando quanto successo all’esecutivo difficilmente ritornerà in vigore.
Diciamo che per molti il Green Pass è stato un vero e proprio fallimento. Il provvedimento, considerando anche il suo utilizzato, è stato denigratorio e discriminatorio verso gli italiani anche se il Governo non ha mai fatto un passo indietro ed era già pronto a tornare in autunno considerando anche i casi in aumento.
In questo momento sembra davvero difficile ipotizzare una certificazione verde obbligatoria considerando anche il fatto che da ottobre potrebbe esserci un nuovo governo. Per questo motivo restano diversi i dubbi su come verrà gestita la pandemia in questo periodo di ordinaria amministrazione.
Vedremo cosa succederà in futuro e quale sarà il futuro della certificazione verde. In attesa di eventuali decisioni del Governo, il Green Pass è stato ampiamente bocciato sui social e questo sembra essere un chiaro segnale su un fallimento di questa misura. Naturalmente sul documento si potrebbe basare anche la campagna elettorale e solo dopo il 25 settembre capiremo chi avrà la meglio.