Nell’ultima giornata al Cairo, la squadra maschile riesce a conquistare la medaglia più preziosa battendo in finale gli Usa per 45-39
Ce l’hanno fatta. Il fioretto mondiale parla italiano. Dopo il successo travolgente delle fiorettiste, che sono tornate sul tetto del mondo, è stata la volta dei fiorettisti che non sono stati da meno e hanno regalato all’Italia il secondo oro iridato e l’ottava medaglia dei Campionati Mondiali Cairo 2022. In Egitto la squadra composta da Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi ha superato in finale gli Stati Uniti 45-39 in un match combattuto e risolto nei momenti cruciali da un Marini in grandissima forma, forte anche della vittoria del suo argento individuale.
I ragazzi del CT Stefano Cerioni avevano saltato il turno da 64 in quanto testa di serie numero 1 e hanno debuttato ieri con il successo contro l’Uzbekistan 45-31, per poi avere la meglio anche sul Brasile 45-17. Hanno conquistato un posto tra le migliori quattro formazioni della rassegna dopo avere battuto 45-31 la Corea e poi, in semifinale, hanno superato il Giappone 45-33 e si sono presi la rivincita contro i nipponici che ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 li eliminarono ai quarti di finale.
Un mondiale sontuoso per i colori azzurri
Con l’oro nel Fioretto maschile si sono chiusi i mondiali di scherma 2022 con un bottino di medaglie che è tornato a sorridere ai colori azzurri; 2 ore, 4 argenti e 2 bronzi che sono valsi il terzo posto nel medagliere assoluto. Una rinascita quella della schema italiana, da sempre fucina di trionfi, medaglie e podi in tutte le manifestazioni, dopo lo zero nella caselle degli ori agli ultimi mondiali di Budapest nel 2019 e alle ultime Olimpiadi quelle di Tokyo del 2020. Una rinascita targata soprattutto Stefano Cerioni, il nuovo Commissario tecnico del Fioretto ( insieme a Luigi Tarantino nella sciabola, e Dario Chiadò nella spada) fortemente voluto dalla Federazione in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi e strappato proprio alla Nazionale francese. Un ritorno quello del tecnico jesino, Campione Olimpico nel fioretto individuale a Seoul 1988, dato che era stato CT del settore maschile nel 2005 e poi dal 2008 aveva preso anche la guida del gruppo femminile, mantenendo il ruolo fino ai Giochi di Londra 2012 (conclusi con tre ori, un argento e un bronzo) che ha riportato immediatamente al ruolo che le compete da sempre la scherma azzurra.