Processo ‘Ruby Ter’, in arrivo delle importanti novità che sono arrivate direttamente dal processo che si è tenuto nella giornata di mercoledì 20 luglio. A rivelarle ci ha pensato uno dei legali delle ragazze che ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno provocato il silenzio generale.
Mercoledì 20 luglio si è verificato un altro atto del processo che riguarda ‘Ruby Ter‘. Il tutto nell’aula bunker di San Vittore. Secondo quanto riportano i legali le accuse non sono altro che dei “giudizi morali sovrapposti a giudizi tecnici e moralismo a piene mani su comportamenti privatissimi”.
Per quanto riguarda le cene organizzate dall’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, hanno partecipato in totale 27 persone. Proprio queste ultime sono state accusate di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.
Tra questi anche il numero uno di ‘Forza Italia‘. Il motivo di questa decisone? A quanto pare gli indagati sono stati accusati di aver ricevuto delle importanti somme di denaro da parte proprio dell’uomo inquadrato in foto nel 2011. Con lo scopo di non rivelare nulla su cosa sia successo realmente ad Arcore. A commentare questa vicenda ci ha pensato la legale di Lisney Barizonte, ovvero Patrizia De Natale.
Queste sono alcune delle sue parole: “Su questo processo c’è una densa nebbia che ha sovrapposto giudizi morali. Se togliessimo questa lente probabilmente ci possiamo rendere conto dell’assoluta irrilevanza dei fatti. Perché dovrebbe farsi pagare per mentire su fatti che non costituiscono reato?“. Per chi non lo sapesse la Barizonte, 36 anni, rischia 3 anni e sei mesi di carcere.
Per quanto riguarda la questione dei soldi ricevute non si tratta affatto di un mistero. Visto che a confermarlo sono state sia le stesse ragazze che Berlusconi. Anche se si è trattato di un “aiuto economico“. Motivo di tutto questo? A causa di questo processo molte di loro hanno avuto difficoltà nel trovare un lavoro e non riuscivano più ad andare avanti.
Ragazze che, secondo la De Natale, sono state etichettate come “prostitute” quando si erano recate ad Arcore per delle “cene normalissime”. Dello stesso parere anche l’altro avvocato, Ivano Chiesa (legale di Aris Espinosa e Ioana Visan) che ha usato toni più accesi: “Non parlerà dei fatti. Quello che la gente fa a letto sono fatti loro. Puoi andare a letto con uomo, donna, scimmione o altro. Allora si deve discutere di cosa fa uno nella camera da letto?“