Primo sondaggio da parte di ‘Termometro Politico’ dopo la caduta del governo Draghi. E gli effetti di questa decisione iniziano ad esserci.
La crisi di governo sta iniziando a portare i suoi primi effetti anche sui sondaggi. E i risultati della rivelazione fatta da Termometro Politico parlano chiaro su chi con la caduta del governo Draghi ha guadagnato e chi, invece, ha iniziato a perdere terreno.
Le buone notizie sulle intenzioni di voto degli italiani arrivano per Fratelli d’Italia e il Partito Democratico. Entrambe le forze politiche hanno rafforzato i propri consensi, con FdI che è salito al 23,7%, confermandosi il primo partito. Subito dietro il Pd che si è fermato al 22,7%.
Discorso, invece, completamente diverso per i partiti protagonisti di questa crisi di governo che hanno registrato un calo dei consensi. La Lega si conferma al terzo posto, ma scende al 15,4%. Male anche il M5s (11,9%) e Forza Italia (7,6%).
Elezioni: il Centrodestra sempre avanti
Se trasformiamo queste intenzioni di voto in risultato delle prossime elezioni vediamo il Centrodestra sempre avanti e molto vicina, grazie al supporto dei partiti più piccoli, ad ottenere la maggioranza assoluta. Solo le prime tre forze politiche della coalizione raggiungono il 46,7%. Manca dunque davvero poco per raggiungere quel 50%+1 che consentirebbe di governare il Paese in autonomia.
Discorso completamente per il Centrosinistra. Il Pd attualmente si trova al 22,7% e con tutte le altre forze politiche potrebbe raggiungere il 30%. Resta da capire l’aiuto che potrà dare il partito di Luigi Di Maio mentre il M5s, nonostante una ipotesi di campo largo, sembra essere ormai fuori da questo duello.
Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e se soprattutto i prossimi sondaggi confermeranno tutte queste intenzioni di voto. La campagna elettorale è ormai pronta ad entrare nel vivo e sicuramente i sondaggi possono dare un quadro leggermente più chiaro di quello che potrà succedere dopo il 25 settembre. E per il momento il Centrodestra sembra avere un vantaggio importante sui diretti avversari per governare il Paese.
