Il ‘Daily Mail’ dedica un interessante articolo sul rapporto tra ‘Tik Tok’ e mafia. Ecco come il social sta cambiando i clan.
Tik Tok e la mafia: un rapporto sempre più stretto. Come scritto dal Daily Mail, la nuova generazione dei clan sta utilizzando molto il social e questo, almeno stando a quanto riportato dal tabloid inglese, non sembra essere condiviso dai boss.
Secondo il giornale britannico, questo rendere pubblica la propria vita privata non piace molto ai boss mafiosi visto che il rischio è di essere scoperti dagli inquirenti. Per questo motivo in molti clan si chiede alle nuove generazioni di utilizzare meno il social per mettere in mostra le proprie azioni.
Discorso diverso, invece, se Tik Tok viene utilizzato per pubblicizzare eventuali vendette o stringere delle alleanze. E’ il caso di un omicidio avvenuto in passato a Napoli, con il clan Carillo-Perfetto che proprio tramite il social ha chiesto alla polizia di arrestare i responsabili entro una settimana altrimenti avrebbero scatenato l’inferno.
Come detto, l’avvento dei social, in particolare Tik Tok, sta portando diversi cambiamenti ai clan mafiosi e soprattutto evidenziando molte differenze tra la nuova e la vecchia generazione.
I giovani preferiscono utilizzare i propri canali per raccontare la propria giornata ed esporre diciamo quello che accade durante la vita privata. Discorso completamente diverso, invece, per i boss e quelli della vecchia generazione che utilizzano il social per eventualmente comunicare con la polizia o stringere alleanze.
Tutti modi innovativi che stanno portando i clan ad essere molto più social rispetto al passato. Vedremo se questa trasformazione continuerà in futuro oppure alla fine vincerà la linea dei boss e i giovani utilizzeranno di meno i propri canali personali.
Perché, come detto in precedenza, proprio questo esporre la vita privata non sembra assolutamente essere condivisa dalla generazione precedente visto l’alto rischio di essere scoperti dalla polizia e di non riuscire più a tenere nascosti alcune cose.