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Napoli, Rosolino e gli addii dolorosi: “Morto un Papa, se ne fa un altro…”

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Carlo Roscito

L’ex nuotatore azzurro, tifoso partenopeo, ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Insigne, Koulibaly e Mertens sono grosse perdite, ma non è la prima volta che accade una cosa simile. Sembra sempre che senza alcuni non si possa più giocare…”. 

Aria di smobilitazione? No, soltanto di rinnovamento. Massimiliano Rosolino non si fascia la testa, anzi, la alza per guardare avanti prendendo spunto dai cambiamenti già avvenuti nel passato.

Massimiliano Rosolino, tifoso del Napoli, ha commentato in esclusiva a Notizie.com gli addii estivi di Insigne, Koulibaly e Mertens (Ansa Foto)

Non è la prima volta che il suo Napoli modifica la propria faccia, salutando campioni o calciatori fondamentali all’interno della rosa. Questa in corso è l’estate dell’addio di Insigne, Koulibaly e Mertens, deve diventare la sessione di una nuova ripartenza. Ambiziosa allo stesso modo: “Morto un Papa se ne fa un altro, no? Penso che sia l’ABC…”, ci risponde in esclusiva l’ex nuotatore azzurro. Tutt’altro che preoccupato: “Da 15 anni a questa parte sono andati visa Higuiain, Cavani e tanti altri di questo calibro. Ogni volta sembrava che senza non potessimo stare”.

Rosolino: “Calma e ottimisti, era già successo con Higuain e Cavani”

Massimiliano Rosolino ha così detto: “Ogni volta sembra sempre che non si possa giocare senza alcuni calciatori. È già successo con Higuain, Cavani e tanti altri, rimango ottimista” (Ansa Foto)

Rosolino non si piange addosso per le partenze, seppur dolorose: “Insigne, Koulibaly e Mertens sono grosse perdite e la campagna acquisti poteva essere un po’ più pimpante. Ma pazienza, guardiamo avanti e amen“. Quello che non dovrà mancare è la massima convinzione: “Io sono sempre ottimista. Spesso, quando si ha un po’ meno materiale tecnico, si riesce a dare il massimo. Quando invece un allenatore ha tutto, al contrario, magari si ritrova a non saper chi schierare e cerca di andare al risparmio”.

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