Insigne e Bernardeschi, rimpianti in Serie A: show al debutto – VIDEO

Al debutto con il Toronto, Insigne e Benardeschi illuminano la scena: nel 4-0 fanno tutto loro, tifosi impazziti.

“Italians do it better”. Viene da rispolverare un vecchio slogan dopo aver visto il debutto di Bernardeschi e Insigne con la maglia del Toronto. Sia chiaro, il campionato che hanno scelto i due calciatori non è di certo paragonabile alla Serie A o ad altre leghe europee, ma il talento non si discute, ed è cristallino.

Insigne al Toronto
Insigne e il presidente Manning al Toronto (LaPresse)

Un’altra considerazione viene naturale dopo aver visto la prima canadese dei due calciatori. Insigne e Bernardeschi non hanno trovato spazio in Serie A e hanno deciso di volare lontano, Scamacca è stato scelto dal West Ham, Belotti non ha trovato ancora squadra. L’attacco scelto da Mancini ha cambiato casacca quasi interamente, e questa non è di certo una buona notizia. I tifosi del Toronto invece sorridono. Nel match d’esordio, giocato contro la squadra di Charlotte, i canadesi hanno vinto 4-0, e tutti i gol sono stati messi a segno o propiziati dal talento degli italiani.

Insigne e Bernardeschi danno spettacolo con la maglia del Toronto

Bernardeschi
Federico Bernardeschi (LaPresse)

L’inizio è dei migliori, e i tifosi sono in delirio. Bernardeschi ha propiziato la rete del 4-0, ma prima aveva mandato in estati i tifosi con una conclusione angolata da fuori area. Insigne ha invece dato spettacolo fra dribbling, conclusioni e un assist di tacco per la rete di Bradley, altra vecchia conoscenza del calcio italiano.

Bernardeschi a fine partita ha ringraziato i tifosi parlando di debutto spettacolare in un giorno speciale per lui. “Siamo felicissimi, ma l’aspetto più importante è la vittoria. Il nostro è un successo importante per acquisire fiducia, per il futuro e per i tifosi che ci stanno sostenendo”. E in effetti fra striscioni scritti in italiano, la richiesta delle maglie e complimenti di ogni tipo, Bernardeschi e Insigne sono già idoli a Toronto, che ora sogna in grande.

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