Anche il comune si muove per dare risposte dopo la denuncia di una giovane studentessa disabile, coinvolta in un episodio inquietante. Rintracciati responsabili.
Clemy Spinelli è una giovane studentessa 34enne, che vive a Siena e studia archeologia. La conoscono tutti per il suo impegno in favore delle persone disabili, e dalle sue pagine social ha denunciato un episodio illogico e spiacevole.
Clemy aveva fatto ritorno in Calabria per alcuni mesi, lasciando la sua carrozzina a Siena ad una vicina di casa. Al suo ritorno però la spiacevole sorpresa. Quel mezzo che le ha sempre consentito di andare in giro per la città e svolgere tutte le sue attività era sparito. Le era stato preso con la scusa di “fare un giro”, e dopo la denuncia dell’accaduto ha incassato le risposte da parte della Questura. Lei stessa aveva chiarito infatti quanto accaduto, ribadendo che la carrozzina è l’unico modo per muoversi, e che già in passato era stata vittima di un furto. Dopo il ritrovamento però, le è stato comunicato che il mezzo è totalmente inutilizzabile.
Clemy vittima del furto della carrozzina: arriva la denuncia social
“Sono stata informata dalla Questura che che la carrozzina è in condizioni disumane – ha scritto Clemy sui social –, questo significa che mi avete spezzato le gambe”. Poi però un messaggio rivolto agli autori del gesto e a chi lotta contro questo tipo di abusi. “Non avete annichilito la mia voglia di combattervi e farvi la guerra, alla vostra pochezza umana. I disabili, i disagiati e disadattati siete voi, da sempre e per sempre”.
Sulla vicenda, che a Siena sta creando scalpore e indignazione, è intervenuta anche l’assessora al sociale del comune. “Questa è una pagina triste e vergognosa della nostra città”, ha commentato Francesca Apolloni, mentre Clemy continua ad incassare il sostegno dei social a margine di un episodio fuori da ogni logica e da condannare in maniera totale ed esemplare. I responsabili del gesto sarebbero intanto stati fermati.