Il ventenne di Carrara supera lo spagnolo numero 5 al mondo in tre set (6-4, 6-7, 6-4) che perde la prima finale in carriera
Fantastico Lorenzo Musetti. Batte il fortissimo spagnolo Alcaraz e si aggiudica il torneo di Amburgo, Atp 500. Il primo titolo in carriera. Dopo il boccone amaro per la sconfitta di Matteo Berrettini a Gstaad contro Ruud, il tennista italiano regala una gioia ai tifosi. Si aggiudica la sfida del terzo millennio con Carlos Alcaraz, impresa inimmaginabile alla vigilia, in tre set 6-4 6-7 6-4 . Eccolo Lorenzo, è arrivato anche lui.
Con i suoi tempi e le sue difficoltà, ma con un tennis che fa sognare, pieno di colpi spettacolari e soprattutto completi dal rovescio, al dritto, alle diverse palle corte andate a buon fine e in parte anche al servizio. Carlos Alcaraz, il numero 5 al mondo più giovane da Nadal nel 2005, il ragazzino che ha già battuto ogni record di precocità e non aveva mai perso nemmeno un set nelle cinque finali giocate, e tutte vinte, almeno fino ad Amburgo, dove si è dovuto arrendere ad un Musetti maestoso.
Primo titolo in carriera e grande balzo in classifica: domani sarà 31/esimo al mondo. Superati Sonego e Fognini
Con la vittoria di Amburgo, Lorenzo si fa perdonare tutto, soprattutto quella bravata di servire da sotto in semifinale sul match point con Cerundolo. Una mossa stupida e irrispettosa che ha fatto arrabbiare parecchi. Lui ha chiesto scusa e si è fatto perdonare davvero con una finale da gladiatore: strepitoso nel primo, quasi spocchioso nel secondo e spaziale nel terzo. Con questo successo, Lorenzo Musetti regala al tennis italiano una grande vittoria che gli consentirà di salire dal 55/esimo posto attuale al 31/esimo e superare così in un sol boccone Fognini e Sonego.
Ora dopo Berrettini e Sinner è il terzo tennista italiano più forte. E, questo lo aggiungiamo noi, il più talentuoso perché è il più completo, anche se nel circuito lo sanno tutti. Nella gara con Alcaraz, l’italiano parte benissimo e, concesso il primo punto del match all’avversario, risponde con palle alte, andandosi a prendersi subito il break. Immediata la reazione di Alcaraz che conduce una mini rimonta – con un bel lob nel mezzo – nel secondo game e riequilibra l’incontro. Nel terzo e ultimo set nessuno dei due sembra pronto a concedere nulla all’avversario, almeno fino al decimo e decisivo gioco. Due palle sul nastro di Alcaraz, intervallate da una splendida incrociata stretta dell’azzurro, gli concedono il sesto match point e questa volta non sbaglia: lo spagnolo va profondo e Musetti vince. L’Atp 500 di Amburgo è suo.