E’ attesissimo lo spettacolo che il celebre vignettista farà al Parco della Casa del Jazz di Roma il 31 luglio
Due anni in un’ora. Un impresa non semplice anche perché si partirà dagli ultimi due anni di pandemia e in mezzo ci saranno la politica, la guerra e altro. E’ la nuova impresa di Federico Palmaroli, meglio conosciuto come Osho, una specie di “Pasquino” della nuova generazione ma meno arrabbiato e decisamente più scanzonato. Il vignettista si esibirà al Parco della Casa del Jazz di Roma il 31 luglio e in un’ora cercherà di raccontare quanto è accaduto dal 2020 ai giorni nostri. E lo farà a modo suo, con le sue frasi ad affetto, magari un po’ raccontate. La curiosità è tanta. Libero l’ha incontrato: “Se ce la faccio a raccontare tutto in così poco tempo? Si, ce la faccio eccome a partire dai primi lockdown, ai divieti sanitari, fino alle limitazioni. Conte superstar? Beh, che domanda, certo”.
“LepiùbellefrasidiOsho” è il nome dello spettacolo e saranno parecchi i personaggi presi di punta. Lui, Palmaroli, non smentisce che i personaggi che gli hanno dato più successo sono stati (e sono) i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle. “Si, devo ammettere che le loro giravolte spaziali mi lasciano davvero tantissimi spunti, anche la parentesi Conte 2 è stata per me particolarmente ispiratrice…”
“La Meloni è una delle poche leader donne, è preparata. Draghi? Indecifrabile”
Qualche anno fa Federico Palmaroli, noto come Osho, aveva lamentato di essere un po’ ostracizzato e anche a tratti isolato per via delle sue simpatie a destra, lui risponde senza peli sulla lingua: “Nel mio piccolo credo di aver rotto un po’ gli steccati, anche perché non nascondiamolo, c’era una certa egemonia da parte della sinistra e continua ad esserci, ma sono felice che la gente mi segue e mi apprezza e se ne frega dell’ideologia politica. Perfino Guzzanti mi segue e mi apprezza. Certo è che per emergere se vieni da certi ambienti devi faticare più del doppio per emergere”.
L’ironia di Osho è democratica, sostiene Libero, nel senso che con la sua ironia riesce a prendere in giro un po’ tutti da destra a sinistra. “Vuoi o non vuoi il bersaglio della satira è da sempre il Governo, a prescindere da chi ci sia. Sono riuscito a prendere in giro un po’ tutti anzi proprio tutti…”. Però c’è chi sostiene che con la Meloni, Osho sia un po’ più carino e meno irriverente. “E’ per causa di forza maggiore, iniziando dal 2018 a fare satira politica i governi che si sono succeduti sono stati di diversi colori, da Salvini, Cinquestelle e Forza Italia al Pd con i Cinquestelle etc. Di fatto la Meloni non ha mai preso decisioni e non poteva essere oggetto di battute“. “Di sicuro – spiega Federico Palmaroli – ho un buon rapporto con la Meloni, così come con quelli di sinistra. Lei però mi piace è una delle poche leader donne preparata”