La guida definitiva per la realizzazione di una brace perfetta e tutti gli errori da evitare: per realizzare barbecue straordinari
Cosa c’è di meglio di una grigliata con amici? Dopo una partita di calcetto o di padel, dopo una serata passata a condividere ricordi, al termine di un week-end o semplicemente per stare in compagnia e passare qualche ora con i propri amici o famigliari, un barbecue acceso è quello che ci vuole. Ma sapete quali sono i segreti per realizzare una brace perfetta?
Nelle domeniche o nei giorni festivi, le “braciate” tra amici, sono diventate un momento di straordinaria convivialità: tra chi prepara la brace, chi cuoce a pennello la carne, le bruschette o tutti i cibi che si intende scaldare, e chi (beato lui) è solo intento a degustare tutto, si passano momenti di grande serenità e partecipazione. All’insegna del mangiare bene e dello stare in compagnia. Basta non commettere errori e non rovinare tutto. Una brace perfetta, però, richiede attenzione e il rispetto di qualche semplice regola che tutela da rischi seri, come quelli legati al ritorno di fiamma, a rischi meno gravi ma altrettanto spiacevoli, come una pessima cottura degli alimenti che aspettiamo con ansia.
Ma quali sono i segreti per realizzare una brace perfetta? Il primo è di utilizzare prevalentemente il legno. Una volta che si è trasformato in carbonella è importante distribuire i tizzoni in modo omogeneo, per evitare che la carne o il pesce si cuociano in modo non uniforme, presentando parti quasi bruciate e parti quasi del tutto crude. Poi, utilizzare gli attrezzi del mestiere: la brace richiede pinze lunghe e non forchettoni, che possono bucare gli alimenti: pensate ad una salsiccia: se viene bucata può uscire sugo che non solo si spreca e impoverisce la carne stessa, ma va anche a generare una fiammata nel contatto tra grasso e fuoco che potrebbe rovinare la cottura. Ricordatevi poi di non cuocere mai la carne sul fuoco vivo, ma sempre attraverso la griglia.