Morta in casa da un mese, il cane la continuava a vegliare fino a quando non sono arrivati i soccorsi. Ad accorgersi che qualcosa non stesse andando per il verso giusto sono stati i vicini che hanno iniziato ad avere qualche sospetto proprio dall’animale a quattro zampe
Quando dicono che il cane è il migliore amico dell’uomo non è assolutamente una frase fatta. Stesso discorso vale anche per la donna ed in questo caso è un messaggio che ci sta proprio a pennello. Purtroppo, però, la dinamica è quella peggiore. Ci troviamo a Mantova dove una donna di 59 anni è morta nella propria dimora. Il fatto è che era deceduta da un mese. Inutile ribadire che il corpo era in totale stato di decomposizione nel box doccia.
A vegliarla il cane che sperava in un suo risveglio che non è mai avvenuto. Proprio l’animale a quattro zampe era completamente denutrito e disidratato, ma è riuscito a sopravvivere. Non solo: è stato anche di aiuto per l’arrivo dei soccorritori. Questo è quello che si è verificato, nelle ultime ore, nella cittadina lombarda. I vigili del fuoco sono entrati dentro l’abitazione della donna. Ad avvertirli sono stati i vicini di casa che hanno notato i troppi latrati del cane. Non solo: anche il cattivo odore che proveniva proprio dalla casa. Da quel momento in poi hanno pensato immediatamente al peggio.
Della 59enne non avevano notizie da un bel po’ di settimane visto che non si faceva vedere in giro. Non solo: hanno anche bussato alla porte, ma solamente il cane si faceva sentire. Di lei, purtroppo, nessuna notizia. Nel frattempo sono stati effettuati i primi esami medici. Risultato? La donna è morta da un mese per via di un malore che l’ha colpita. Molto probabilmente per via delle altissime temperature. Sul posto non sono stati riscontrati segni di effrazione.
Non solo: nel portafoglio della donna c’era del denaro. Quindi non si è mai ipotizzato il fatto che all’interno dello stesso fossero entrati dei ladri. Il cane, per nulla in ottime condizioni, è stato trasportato al canile municipale la Polizia locale. Nel frattempo le forze dell’ordine stanno cercando di mettersi in contatto con l’unica parente rimasta in vita della vittima, ovvero la sorella che vive lontano.