200 milioni bruciati. A tanto ammonta la perdita di valore per il campione svizzero del tennis nel corso degli ultimi sei mesi
La società On, che produce sneakers di successo, quotata a Wall Street, paga la produzione a singhiozzo a causa della pandemia e le incertezze dei mercati. Era arrivata a valere 8 miliardi, ma negli ultimi sei mesi la perdita è costata milioni di euro.
Il gruppo, specializzato in scarpe sportive, ha 7 milioni di clienti in 50 paesi e aveva puntato alla quotazione in Borsa per finanziare ulteriori piani di espansione. La situazione economica causata nel mondo dalla pandemia ha rallentato il progetto d’espansione.
Roger Federer, in attesa di tornare in campo, dopo un anno di assenza per l’operazione al ginocchio e per tornare a dimostrare tutto il suo immenso valore, questa volta fa parlare di se per il clamoroso tonfo che l’azienda da lui rilevata nel 2020 di sneakers, ha subito in borsa nelle quotazioni di Wall Street, facendogli perdere quasi 200 milioni di euro. A 3 anni dalla quotazione, al Dow Jones, delle sneakers ON, l’azienda di Zurigo nata come start up e della quale, insieme ad altri due soci elvetici, Federer risulta il proprietario, a causa della pandemia, dall’inizio dell’anno ha perso il 50% del suo valore.
Il gruppo, specializzato in scarpe sportive, ha 7 milioni di clienti in 50 paesi e puntava alla quotazione in Borsa per finanziare ulteriori piani di espansione, ma a gennaio l’azione di ON valeva 38,95 dollari, oggi veleggia poco sotto i 18. Secondo il portale svizzero blue News, Federer potrebbe aver perso, in 6 mesi, circa 200 milioni di dollari. Non sarà certo un investimento sbagliato a creare tanti problemi ad un campionissimo che tra sponsor e premi vinti in venti anni di successi in carriera ha accumulato una fortuna incredibile, ma un’assenza così prolungata dai campi da gioco, comunque, un danno può anche averlo recato all’azienda Federer, se pensiamo che il solo torneo di Wimbledon vinto quest’anno da Djokovic, gli ha fruttato un premio di 2,6 milioni di euro.