Napoli, non finiscono le polemiche che riguardano appunto la societĂ di De Laurentiis ed il Comune per quanto riguarda la questione relativa allo stadio
Nellâultimo Consiglio Comunale, che si è tenuto nel capoluogo campano, si è parlato soprattutto per quanto riguarda lâaffitto dello stadio in cui gioca il Napoli di Luciano Spalletti, ovvero il âDiego Armando Maradonaâ. Intitolato al âPibe de Oroâ (ex San Paolo) dopo la sua scomparsa avvenuta nel novembre del 2020. La cifra che riguardano gli arretrati è altissima, visto che si parla addirittura di 4,5 milioni di euro che riguardano dispute su dei lavori portati a termine per lâimpianto e ricavi azzerati per via dellâemergenza Covid.
Lâappartenente al gruppo âNapoli Solidale-Europa Verdeâ, Sergio DâAngelo non è stato per nulla favorevole in merito e si è detto assolutamente contrario alla richiesta da parte del club di De Laurentiis di azzerare il canone per via dei due anni di pandemia. Il motivo di tutto questoâ Altri debitori potrebbero chiedere la stessa cancellazione. Dello stesso parere anche Gennaro Acampora del âPartito Democraticoâ che non indietreggia di un centimetro e conferma: âBisogna far pagare il dovuto alla societĂ â. Nino Simeone di âNapoli Liberaâ invece pretende chiarezza in merito a questa vicenda. Per Gennaro Esposito (âManfredi Sindacoâ) bisogna evitare dei malumori nelle societĂ sportive piĂš piccole.
Non si tratta affatto della prima volta che si verifica una âlottaâ tra il presidente Aurelio De Laurentiis ed il Comune. DâAngelo ci ha tenuto a rincarare la dose e conferma la propria opinione, sperando che il club paghi quanto dovuto ed anche quanto prima. Queste sono alcune delle sue parole in merito: âIl comune di Napoli è un ente pubblico che rappresenta la cittĂ e ognuno dei suoi abitanti.
Il comune deve relazionarsi nel nome dellâinteresse pubblico alla SSC Napoli come a una qualunque altra societĂ privata, per quanto questâultima sia proprietaria del club e percepita nellâimmaginario come un bene che appartiene alla collettivitĂ . Sarebbe un atto di debolezza imperdonabile. Se non si risolvesse rapidamente la questione degli arretrati che il Napoli deve al comune e quindi alla collettivitĂ â.Â