All’inizio dello scorso decennio eravamo la seconda lega per importanza e introiti televisivi d’Europa con 900 milioni pagati dalle tv per trasmettere le partite della nostra serie A. Dopo 10 anni siamo scesi al quarto posto e l’incasso dei diritti tv è rimasto pressoché invariato.
I diritti Tv sono diventati uno degli asset fondamentali come fonte di guadagno per le società di calcio, soprattutto del nostro massimo campionato, il problema è che, a fronte di 1,1 miliardi di euro che la Serie A incassa per i diritti Tv sia interni sia esteri, con un incremento di quasi 400 milioni dal periodo prepandemico, la forbice con le altre leghe europee più importanti si è talmente allargata da farci scivolare dal secondo al quarto posto nella classifica dei guadagni da questa voce, soltanto la Francia resta dietro di noi. Secondo l’annuale Report del calcio FIGC, all’inizio dello scorso decennio, la Serie A era il secondo campionato più ricco d’Europa. Nel 2012 incassava infatti circa 900 milioni di euro, una cifra buona per piazzarsi alle spalle della sola Premier League inglese (1.3 miliardi). Oggi, la Serie A si vede scavalcata dalla Liga spagnola e dalla Bundesliga tedesca, mentre la Premier vola, irraggiungibile per tutti, quasi quadruplicando il proprio valore.
La Liga spagnola oramai ha saldamente preso la seconda posizione con poco più di 2 miliardi di incassi tra interno e estero, la Serie A arranca anche dietro la Bundesliga.
Questo l’elenco attuale dei proventi per ogni stagione, compresi quelli da diritti esteri:
In più la nostra Serie A è un prodotto non appetibile all’esterno dei confini nazionali. Il massimo campionato italiano si vende soltanto a 200 milioni all’estero. Cinque volte in meno della Liga spagnola e addirittura 10 volte in meno della Premier League che riesce ad incassare di più dai diritti esteri che da quelli interni. L’enorme gap che separa il nostro campionato dagli altri grandi tornei europei influisce sugli incassi delle nostre squadre, abbassandone la competitività a livello internazionale, basti pensare al Norwich, ultima arrivata in Premier League questa stagione, guadagni dai diritti Tv 116 milioni di euro, quasi 30 in più dell’Inter che, con 84 milioni di euro, è la squadra che incassa più soldi dalle televisioni, seguito dalla Juventus con 78 e dal Milan con 77,8 milioni di euro. Una differenza abissale oltre che imbarazzante per il sistema calcio italiano.