Il sondaggista Renato Mannheimer in esclusiva a ‘Notizie.com’: “La caduta del Governo Draghi ha rafforzato il partito di Giorgia Meloni”.
La redazione di Notizie.com ha contattato il sondaggista Renato Mannheimer per fare il punto in vista delle prossime elezioni e soprattutto sugli effetti della caduta del governo Draghi sui sondaggi.
Quali sono gli effetti della caduta del governo Draghi sui sondaggi?
“E’ ancora presto per dirlo perché la gente deve ancora metabolizzare quanto successo. I principali effetti sono stati il rafforzamento della Meloni e un ulteriore calo della Lega e del M5s. Il Pd, invece, resta stabile. Anche se, come detto in precedenza, è presto per dire cosa potrebbe cambiare in vista del 25 settembre. I cittadini sono in attesa di conoscere i programmi dei partiti e solo dopo si potrà avere un quadro più chiaro“.
FdI continua la sua crescita e nel vertice di Centrodestra è stata confermata la linea di chi prende più voti sarà premier. Possiamo dire che Giorgia Meloni, anche stando agli ultimi sondaggi, è la candidata numero uno al ruolo del nuovo premier?
“In questo momento è sicuramente la candidata numero uno. Se dovessero rispettare quello deciso ieri, Giorgia Meloni sarà sicuramente la prossima premier“.
Quanto i centristi possono aiutare il Pd?
“Lì è molto complicato. I centristi possono aiutare molto il Pd. Una grande alleanza con i partiti di centro potrebbe portare molti voti. Ma la cosa non è semplice anche perché una parte del Pd vorrebbe essere ancora più a sinistra. Vedremo nei prossimi giorni. Certo in teoria sarebbe una coalizione con grande possibilità di un buon risultato, in pratica è molto difficile riuscire a dare vita a questa alleanza“.
Quali risultati potrà ottenere il M5s alle prossime elezioni?
“Dipende. Messo così, il M5s si avvia ad un forte declino elettorale. Ancora una volta dipende dalla campagna elettorale. Se si trasformano in un partito di quelli combattivi possono ottenere un buon risultato, ma non vedo grandi prospettive nella situazione attuale“.