Oggi il peperone è un ortaggio presente un po’ in tutte le tradizioni culinarie d’Europa, in particolare in Spagna, Italia, Grecia e Turchia
Forse siamo spaventati dalla nomea del peperone per via della complicata digeribilità, ma molto probabilmente nessuno sa che cento grammi di peperone apportano all’organismo appena 22 calorie. Un dato molto basso, merito soprattutto della preponderante presenza di acqua sulla parte edibile, oltre il 92%, dalla pressoché assenza di grassi, solo 0,3 grammi, e dal buon profilo nutrizionale-vitaminico.
I peperoni sono un ortaggio, almeno in Italia, prettamente estivo. Il loro ciclo biologico, infatti, ha bisogno di temperature piuttosto alte, ed ecco perché li si può trovare in commercio freschi generalmente tra luglio e settembre inoltrato.
Un ortaggio sottovalutato
I peperoni si dividono generalmente nelle tre varietà date dai loro colori: verde, giallo e rosso. Il peperone verde è quello più acerbo, ottimo crudo, ma meno digeribile. Il peperone giallo e quello rosso possono essere consumati sia crudi sia cotti, hanno un sapore più dolce e si digeriscono più facilmente. Tra le qualità di peperone più diffuse in Italia c’è il quadrato di Carmagnola, sia giallo sia rosso, che rappresenta la punta di diamante della produzione piemontese alla pari del peperone di Capriglio e del peperone di Cuneo PAT, oltre al quadrato di Asti.
Le proprietà inaspettate del peperone
I peperoni, oltre a essere ortaggi molto gustosi, depurano l’organismo, sono diuretici e hanno proprietà antiossidanti, contengono poche calorie e donano energia. Verdi, gialli, rossi, possiamo scegliere il colore in base alle loro proprietà benefiche. I peperoni verdi ad esempio aiutano a depurare l’organismo stimolando l’attività del fegato e quindi la produzione di bile che ha effetti disintossicanti e depurativi sul nostro organismo. Ottimo sia crudo sia cotto, il peperone giallo è invece il più tenero e succoso. Il suo colore si deve alle elevate quantità di beta-carotene, che è un potente antiossidante. Il peperone rosso è invece il campione delle vitamine. In più, con la sua polpa croccante, spessa e zuccherina, è il più saziante, ideale in pinzimonio e cotto alla brace.
Un mito da sfatare
In generale si dice che il peperone sia difficile da digerire. In realtà non è il peperone in sé a essere pesante, ma lo è la “pelle” che lo riveste esternamente, quella pellicola bianca che tiene insieme i semi e la polpa. Eliminando queste parti il peperone risulterà molto più digeribile. È preferibile infine tagliare il peperone in fette orizzontali piuttosto che verticali, perché così facendo si vanno a tagliare i legami molecolari interni della cellulosa facilitando il lavoro dello stomaco e dell’intestino.