Ambulante+ucciso+a+Civitanova+Marche%2C+le+prime+parole+dell%26%238217%3Bomicida
notiziecom
/2022/07/30/ambulante-ucciso-a-civitanova-marche-prime-parole-omicida/amp/
Cronaca

Ambulante ucciso a Civitanova Marche, le prime parole dell’omicida

Published by
Francesco Spagnolo

L’omicida dell’ambulante ucciso a Civitanova Marche ha affidato ai suoi legali le prime parole. Ecco cosa ha detto.

Sono arrivate a distanza di quasi 24 ore dall’omicidio dell’ambulante le prime parole di Claudio Giuseppe Ferlazzo, l’uomo accusato e reo converso di aver ucciso al culmine di una lite il nigeriano a Civitanova Marche.

Le prime parole dell’omicida dell’ambulante a Civitanova: “Chiedo scusa alla famiglia” © Ansa

Come riportato da TgCom24, l’omicida attraverso i suoi legali ha chiesto “scusa alla famiglia della vittima“. L’uomo attualmente si trova in carcere e alla base del gesto non ci sarebbero motivi legati all’odio razziale. Come raccontato dallo stesso fermato, la lite sarebbe nata perché “l’ambulante chiedeva insistentemente l’elemosina e ha anche tenuto per un braccio la mia fidanzata“.

Le indagini, comunque, continuano e saranno le testimonianze e le immagini a chiarire meglio la dinamica del pestaggio. Per quanto riguarda il movente, come detto prima, è stata esclusa l’ipotesi di un apprezzamento sgradito alla fidanzata, ma si tratta di una lite nata per futili motivi.

Intanto, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, ha comunicato che la Regione chiederà di costituirsi parte civile nel processo sulla morte di Akila. “Noi siamo da sempre una comunità solidale e inclusiva – ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia – e vogliamo rimanere tale, con l’impegno di tutti“.

A Civitanova Marche manifestazione della comunità nigeriana

La manifestazione dei nigeriani a Civitanova dopo l’omicidio del loro connazionale © Ansa

Intanto a Civitanova Marche in questo sabato 30 luglio è andata di scena una manifestazione della comunità nigeriana che ha visto la partecipazione anche della moglie della vittima.

I dimostranti hanno bloccato un angolo della strada che porta alla piazza e ribadito la loro rabbia per un mancato intervento dei cittadini per dividerli. Qualcuno in questa manifestazione ha gridato anche insulti contro gli italiani portando ad alcune proteste dei commercianti.

Manifestazione che ha visto, come detto in precedenza, partecipare anche la moglie dell’ambulante ucciso che, ai giornalisti presenti,  ha detto di volere “solamente giustizia per mio marito” e lanciato un chiaro appello al nostro Paese: “Italia non lasciarmi sola“.

Published by
Francesco Spagnolo