La Cina starebbe costruendo un enorme radar ai fini di monitorare i corpi celesti ed evitare l’impatto di un asteroide contro la terra. Servendosi nientemeno che della luna.
Un progetto ambizioso, che verrà denominato a China Fuyan e verrà costruito a Chongqing, nel sud-ovest del Paese.
La Cina starebbe infatti studiando un piano per proteggere la Terra da possibili e pericolosi impatti sulla superficie terrestre, utilizzando i satelliti in orbita attorno alla Luna. Per compiere questo proposito si starebbe progettando quello che viene presentato come il più grande sistema di osservazione dello spazio profondo, che verrà denominato a China Fuyan e verrà costruito a Chongqing, nel sud-ovest del Paese.
Chi sta realizzando questo progetto e come
Alla realizzazione prenderebbero parte il centro di innovazione Chongqing dell’Istituto di tecnologia di Pechino, gli Osservatori astronomici nazionali cinesi dell’Accademia delle scienze, l’Università di Tsinghua e l’Università di Pechino. Il nome che è stato scelto rappresenta a livello letterale “occhio sfaccettato”, rimandando cioè ai molteplici occhi degli insetti. Si parla di un sistema di oltre 20 antenne dal diametro di 25 centimetri con un raggio di azione di 150 milioni di km.
“Più ne sappiamo in termini di dimensioni, forma e informazioni di volo, più possiamo cercare di intervenire su loro impatto sulla terra o sui veicoli spaziali”, è quanto ha affermato il capo del progetto, il dottor Wang. “Il sistema avrà la capacità di intercettare gli asteroidi in arrivo da tutte le direzioni e può formare un cerchio di difesa a circa il doppio della distanza tra la Luna e la Terra”, ha aggiunto il capo del programma di esplorazione lunare cinese, Wu Weiren, alla rivista Scientia Sinica Informationis.
L’utilizzo del sistema e l’idea che assomiglia a vecchia fantascienza
Il sistema progettato oggi verrebbe infatti messo a disposizione anche delle missioni spaziali cinesi sulla luna previste nei prossimi anni, tra i quali c’è il lancio della sonda Tianwen-2 previsto entro il 2025. Tuttavia, secondo quanto afferma il quotidiano South China Morning Post il progetto non prevede solamente un satellite ma tre, tutti forniti di carburante e armi cinetiche. Questi utilizzerebbero come supporto nientemeno che la luna, a cui poli verrebbero costruiti per scrutare l’universo e individuare possibili minacce.
Un vero e proprio piano di difesa lunare che ricorda molto da vicino la fantascienza degli anni Ottanta, sul modello di Star Trek, ma che secondo il governo di Pechino, che non ha ancora messo la sua approvazione ufficiale, potrebbe evitare un evento catastrofico simile a quello della scomparsa dei dinosauri avvenuta circa 65 milioni di anni fa. Fantasie, marketing militare o realtà? La domanda se la pongono senza dubbio in tanti.