Neanche in vacanza l’hanno lasciata in pace. L’incubo si è presentato nuovamente da una ragazzina che è stata vittima di bulli in un pomeriggio estivo dove è stata picchiata. Scatta la denuncia da parte della madre
Un incubo che è ritornato anche in questo periodo estivo e soprattutto di vacanze. Pensava e sperava che le cose potessero cambiare in questi mesi di festa che i suoi compagni di classe fossero diventati più maturi ed invece nulla del genere. Anzi, sono diventati anche peggio ed hanno continuato a farle quello che le facevano appunto a scuola: sentendosi forti comportandosi da bulli ed anche metterle le mani addosso. Vittima una ragazzina di soli 14 anni. Non riveleremo mai il suo nome per una questione di privacy. Da febbraio di quest’anno, però, sono iniziati i primi incubi per lei. Come riportato in precedenza è vittima di bullismo.
Neanche in estate l’hanno lasciata in pace. I bulli l’hanno vista per nel Lunapark dove aveva pensato di trascorrere qualche ora di svago in compagnia delle sue amiche. Mai e poi mai avrebbe pensato che, quella calda giornata del 26 luglio, sarebbe stato il ritorno di quell’incubo che per mesi l’aveva tormentata. Trovarsi di fronte a quel bullo che l’aveva presa di mira, in giro ed anche picchiata fuori scuola. Cerca di scappare e trova rifugio in un bagno chimico per non essere presa nuovamente in giro. Tutto inutile. Il bulletto da quattro soldi, in compagnia di altri due complici, la segue e la bracca. Chiede aiuto, ma inutilmente.
Picchiata dai bulli della scuola, individuato l’aggressore
Viene picchiata, presa a pugni sullo stomaco. Motivo? Nessuno. Come se poi bisogna per forza trovarne una. Dopo aver terminato il loro sporco lavoro la lasciano a terra. La madre della ragazzina, che poco prima aveva ricevuto una telefonata, arriva sul posto e la soccorre. La donna non ha voluto perdere un solo minuto in più e si è recata dai carabinieri per denunciare l’accaduto.
I militari di Ardea iniziano le loro indagini e riescono subito a trovare l’aggressore. Anche lui un minorenne, ma di 17 anni. Viene denunciato a piede libero. Non ha fatto i nomi degli altri complici che, a detta della ragazza, non le hanno messo una mano addosso ma non hanno impedito al bullo di torturarla.
La 14enne è stata portata in ospedale, precisamente a quello di ‘Sant’Anna‘ di Pomezia. Dovrà stare a riposo per sei giorni (contusioni parete addominale) e cercare di superare l’incubo che è venuto nuovamente a farle visita. A quanto pare il 17enne ha picchiato anche altre ragazzine a scuola che, per paura, non hanno mai avuto il coraggio di denunciarlo.