Ecco White Noise, il film che aprirà in Sala Grande la 79esima edizione della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia
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Poche ore prima dell’annuncio ufficiale del programma della 79esima edizione della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia è stato comunicato dalla Biennale di Venezia quello che sarà il film d’apertura del festival. Il primo film ad esser proiettato in Sala Grande sarà White Noise di Noah Baumbach, che sancirà definitivamente l’inizio del concorso. Il talentoso regista statunitense ha dichiarato: “È davvero meraviglioso tornare alla Mostra di Venezia ed è un incredibile onore portare White Noise come film della serata di apertura. Questo è un luogo che ama tanto il cinema, ed è un’emozione e un privilegio unirsi agli incredibili cineasti che hanno presentato qui i loro film”. Il lungometraggio, distribuito da Netflix (come sempre per Baumbach), è basato sul libro di Don DeLillo e questa è l’intrigante sinossi pubblicata dalla produzione: “Allo stesso tempo esilarante e terrificante, lirico e assurdo, ordinario e apocalittico, White Noise racconta i tentativi di una famiglia americana contemporanea nell’affrontare i conflitti mondani della vita quotidiana, alle prese con i misteri universali dell’amore e della morte, e la possibilità della felicità in un mondo incerto”. Già nella sinossi si possono facilmente rintracciare quelli che sono i tratti più distintivi della produzione artistica del regista newyorkese. I film di Baumbach esprimono con raffinatezza quel ricercato sarcasmo tipico del secondo novecento, grazie al quale la disamina della società contemporanea assume un sapore a dir poco tagliente e gustoso. Un approccio che è quasi scontato ricondurre a Woody Allen, uno dei maestri spirituali di Baumbach, con il quale condivide anche il privilegio di essere nato e cresciuto nella corroborante vita culturale della grande mela.