L’attacco del forzista Antonio Tajani a Carlo Calenda, leader di Azione che ha accolto tra le sue file importanti nomi come Gelmini e Carfagna. “Ecco cosa gli ha offerto”.
Presentando le sue liste, come al solito Calenda si mostra ottimista. In particolare a cause delle due new entry del suo partito, due vere e proprie “big” della Forza Italia che fu, passate da fedelissime di Berlusconi a più volte Ministre, e infine a transfughe verso altri lidi, mentre in rete girano vecchi tweet che inchiodano Carfagna mentre attaccava malamente Calenda, dandogli dell’arrogante.
Stando alla ricostruzione dello stesso Calenda, Carfagna e Gelmini le uniche due nuove entrate in Azione, in arrivo da Forza Italia. Visto che il prossimo potrebbe essere il ministro per la pubblica amministrazione del governo Draghi, Renato Brunetta, storico berlusconiano di ferro con cui Calenda afferma avere “una continua interlocuzione”, come ribadito nell’ultima conferenza stampa.
Sul piatto, spiega Libero, ci sarebbero seggi “sicuri”. A svelare questo retroscena è stato il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani. “Calenda ha contattato nostri esponenti promettendo seggi. Se non è in grado di farsi un partito, non può pensare di farlo a spese di Forza Italia”, sono le parole di Tajani riportate da Libero.
Da giorni infatti forzisti come Tajani si alternano nelle battute ironiche e taglienti contro la nuova flotta calendiana. “Ma alla Nato gliel’hai spiegato che ti allei con i filoputiniani?”, ribatte invece tono su tono Calenda. Per Tajani, però, la questione sul tavolo è chiara e ha a che fare con la fiducia degli elettori verso i rappresentanti dei partiti che si candideranno alle prossime elezioni. “Nessun italiano acquisterebbe un’auto usata da Calenda”, afferma sicuro Tajani. “Io ho servito la Nato vestendo l’uniforme, lui blatera seduto su un divano ai Parioli mentre fa l’assenteista a Bruxelles”.