Max Verstappen vince il GP d’Ungheria, tredicesimo appuntamento con la Formula 1. Nuovo disastro in casa Ferrari.
La Ferrari sbaglia, Verstappen no. La differenza in questo Mondiale è rappresentata proprio dai diversi errori strategici che la scuderia di Maranello sta commettendo in questa stagione. E anche in Ungheria Binotto è stato autore di altri sbagli che hanno tolto le due Rosse dal podio e consentito all’olandese di recuperare dalla decima posizione (dopo i problemi avuti in qualifica) e ipotecare il Mondiale.
In Ungheria è stata una gara dalle due facce. In partenza Russell riesce a tenere la prima posizione, ma con il passare dei giri la Ferrari fa valere la scelta di iniziare con la media e la scuderia di Maranellorisce a conquistare la prima posizione al 30esimo giro grazie ad un sorpasso perfetto di Leclerc.
La vittoria a questo punto sembrava essere in mano al monegasco, ma ancora una volta la Ferrari decide una strategia che va a penalizzare i suoi piloti. Charles monta le bianche, che dai riscontri avuti dalle Alpine non riuscivano a rendere, e va in netta difficoltà dovendo effettuare un altro pit e tornare sulle rosse. Sainz, invece, va sulla strategia delle soft, ma non riesce a mantenere il podio.
Alla fine ringrazia Verstappen che dalla decima posizione si ritrova primo e va a vincere la gara davanti a Hamilton e Russell. La Ferrari si deve accontentare di un quarto e sesto posto con Sainz davanti a Perez e Leclerc. Norris, Alonso, Ocon e Vettel vanno a completare la top ten.
La vittoria permette a Max Verstappen di ipotecare la vittoria del Mondiale. Ora l’olandese sale a 258 punti contro i 178 di Leclerc. Perez si avvicina e si porta a quota 173. A preoccupare, però, è quello che sta succedendo nel Mondiale Costruttori.
La Red Bull allunga salendo a 431 punti. Dietro la Ferrari si porta a 334 con la Mercedes che rientra clamorosamente in gioco per la seconda posizione visto che sale a quota 304.