In Italia, oramai, è scattato l’allarme per quanto riguarda le meduse. Pericolo in vista in alcune regioni del nostro paese dove la situazione non è per nulla delle migliori.
Questa estate non verrà ricordata solamente per essere una delle più bollenti per quanto riguarda le temperature altissime, ma anche per un altro motivo assolutamente da non sottovalutare. Ovvero quello della presenza delle meduse che non lasciano in pace alcuni luoghi italiani.
Tantissime, forse anche troppe, la presenza di questi animali planctonici. In particolar modo nel Lazio dove la situazione non è per nulla delle migliori. In particolar modo per quanto riguarda alcune località che vanno da Santa Marinella fino ad arrivare a Fregene. Un bel problema per i bagnanti che non si possono neanche avvicinare in riva al mare per via della loro presenza ingombrante.
Non solo: anche perché il rischio di essere colpiti da loro è molto alto. Le punture possono essere molto dolorose e provocare alcuni danni, che poi portano a vescicole e poi bolle. Specialmente nella parte del litorale nord della Capitale molte meduse, di piccole e medie dimensioni, dove da un paio di settimane sono presenti.
Nel primo pomeriggio la situazione non è per nulla delle migliori. A lanciare l’allarme ci ha pensato Leonardo Tunesi che ha rilasciato una intervista al sito ‘Leggo‘. Ci ha tenuto a precisare che si tratta della specie ‘Pelagia noctiluca‘. Sono animali piccoli e rosati e che mettono una luce leggera, ma sono anche quelle che provocano molto dolore.
Il motivo per cui vengono a riva? Non c’è, visto che vengono trasportate dalle correnti. Possibile che, la “colpa”, sia della massa d’acqua che le trasporta. Una situazione a dir poco anomale visto che è molto difficile vederle in estate, molto più probabile in primavera ed in autunno