Guida in stato di ebbrezza: il rischio del carcere prima del ritiro della patente

Rischi altissimi e un caso in passato che ha fatto molto discutere: ecco cosa succede per chi guida in stato di ebrezza.

Un incidente frontale, che per gli agenti giunti sul posto poteva essere causato solo da una gravissima disattenzione o dallo stato d’alterazione. La vicenda, in quel 2 febbraio del 2020, sembrò immediatamente più grave del previsto, e fece giurisprudenza.

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Ecco i rischi per chi guida in stato d’ebrezza (Ansa Foto)

L’Audi sulla quale viaggiava sulla provinciale 155 a Cavour un 48enne di Bagnolo Piemonte, finì dritta contro un altro veicolo, con a bordo Luca Bonino. Il 30enne, padre di una bimba di un anno, perse la vita a causa dell’impatto, e partì immediatamente una indagine per chiarire l’accaduto. Il 48enne al volante dell’Audi rimase gravemente ferito, fu poi ricoverato in codice rosso a Torino, e in seguito fu chiamato a rispondere dell’accaduto. L’alcol test infatti chiarì che era alla guida con un tasso alcolico quattro volte superiore alla soglia, e anche la velocità era molto più alta rispetto ai limiti. La vicenda è finita quindi davanti al giudice, che ha condannato il 48enne in maniera esemplare. Quel caso fece giurisprudenza. Ecco quindi quali sono i rischi per chi guida in stato d’ebrezza.

Guida in stato d’ebrezza: condanne durissime

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Condanna esemplare da parte del giudice (Ansa Foto)

Quel tragico incidente costò all’imputato una pena di 3 anni e 4 mesi di carcere. Fu scelto il rito abbreviato, e la richiesta dell’accusa fu accolta dal giudice. Le sanzioni sono quindi durissime per chi si è reso protagonista di piccole e grandi violazioni al codice della strada, e vanno dall’applicazione di sanzioni pecuniarie a vere e proprie sanzioni penali. 

Vediamo cosa rischia esattamente chi si mette al volante con un tasso alcolemico superiore a quello che è consentito dalle legge. Se l’alcol test è positivo i carabinieri possono chiedere ulteriori approfondimenti ed esami. Il rifiuto di tale richiesta è già un reato, ma nel caso in cui il tasso alcolemico rilevato va da 0,5 grammi/litro a 0,8 grammi/litro, non si parla ancora di reato e la sanzione è soltanto amministrativa. Siamo invece al cospetto di un illecito penale quando il tasso alcolemico supera gli 0,8 grammi/litro. Le multe variano quindi da 800 euro fino a 3.200 euro, ma a questa pena va ad aggiungersi immediatamente anche la sospensione della patente da 6 a 12 mesi e l’arresto fino a 6 mesi.

C’è però un’ipotesi ancora più grave e cioè quando il tasso alcolemico supera il valore di 1,5 grammi/litro. In quel caso la multa può raggiungere anche i 6mila euro. La Legge però specifica altri casi ben più gravi. Ad esempio la guida in stato di ebbrezza di notte e in particolare tra le 22 e le 7 del mattino. Il conducente positivo all’alcol test che causa un incidente, incassa anche il fermo amministrativo, e in quel caso la vicenda si allarga come accaduto per l’incidente in cui perse la vita il 30 enne, che portò ad una condanna esemplare per l’imputato che viaggiava ubriaco sulla sua vettura.

 

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