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Politica

Calenda e il Pd, ore calde: l’accordo è più lontano, decisivo l’incontro di oggi

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Francesco P

Calenda avrebbe posto le condizioni a Letta ma alcune presenze sgradite al leader di Azione potrebbero far saltare il banco. E Renzi intanto…

Scambi di messaggi, condizioni poste in maniera chiara, una stretta di mano che non arriva, e probabilmente potrebbe non configurarsi mai. Calenda e Letta hanno chiarito le rispettive posizioni in vista di un accordo che diventa sempre più complicato.

Calenda ha dettato le sue condizioni, l’accordo con il Pd sembra lontano (Ansa)

La situazione sembra chiara. L’ingresso di Carfagna e Gelmini in Azione ha sparigliato le carte, e alcune figure con cui Letta sarebbe pronto a stringere legami per frenare il centrodestra non sono gradite a loro e neanche al leader. La sensazione è quindi che Azione possa correre in maniera autonoma, con buona pace di chi sperava in una coalizione forte per tentate di frenare l’impeto della Meloni e di un centrodestra di certo favorito. Ci sarà un incontro che potrebbe però cambiare le carte in tavola. La discussione, fra Letta e Calenda, si baserà però su alcuni punti già ampiamente sottolineati, e mai chiariti. “Agli elettori di Azione non possiamo chiedere di votare Di Maio, Bonelli, e Fratoianni”, ha dichiarato Calenda in un tweet, e al momento la caccia alle alleanze da parte del Pd non sembra gradita e non favorisce la stretta di mano. A margine di tutto c’è anche la posizione di Renzi e quel tentativo di scombinare i piani del Pd con due obiettivi abbastanza chiari.

Pd e Azione, stretta di mano lontana: Renzi intanto…

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico © Ansa

La posizione di Calenda sembra chiara anche rispetto al corteggiamento di Matteo Renzi. La sensazione chiara è che ad Iv sarà concesso solo un apparentamento, e che le due forze siano destinate a correre in maniera separata. Renzi vorrebbe spingere il Pd a sinistra e creare una coalizione di centro, ma i tempi non sono maturi, e per l’ex sindaco di Firenze c’è un quorum da superare che resta un ostacolo molto pesante.

Renzi continua a lanciare attacchi diretti al Pd, spera di riuscire anche in questo modo a trascinare il leader di Azione dalla sua parte, ma tutto dipenderà da un incontro che oggi Letta avrà con la forza politica nata nel 2019 e già al centro di una serie di corteggiamenti che al momento sembrano difficili da accettare. La lettera di Calenda ha chiarito infatti che l’eventuale presenza di Di Maio e di Europa Verde e Sinistra Italiana sarebbero inaccettabili, ed è questo l’ostacolo più grande. Renzi intanto spera nel terzo polo, e oggi sarà già una giornata decisiva. Forse quella dell’ultima opportunità per Letta di tentare una coalizione forte, mentre il centrodestra assiste, forte di sondaggi che alimentano le difficoltà negli avversari politici.

 

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