Il 13 settembre del 1995, contro il Borussia, Alessandro Del Piero realizzò la prima delle perle con il suo marchio di fabbrica
Alessandro Del Piero, uno dei più grandi calciatori italiani degli ultimi venti anni, ha caratterizzato in maniera molto personale alcune segnature, quel tiro a giro scagliato dal vertice sinistro dell’area di rigore con il pallone che, con una parabola perfetta, si andava ad insaccare sul palo lontano, beffando il portiere di turno.
Ancora oggi segnare con un tiro a giro sul secondo palo da una zona vicina all’incrocio dell’area di rigore viene definito un gol-alla-Del Piero, come se l’attaccante italiano avesse affisso il suo marchio indelebile e immortale su questo tipo di segnatura.
Un attaccante straordinario
Alessandro Del Piero ha segnato un’epoca del calcio italiano, Campione del Mondo nel 2006, ha sviluppato l’intera carriera da professionista con la maglia della Juventus con la quale praticamente ha vinto tutto, segnando in tutte le competizioni a cui ha partecipato e stabilendo il primato assoluto di reti, ben 209 e di presenze, ben 705. Nel corso della sua carriera ha segnato in tutti i modi, ma nell’immaginario collettivo quella giocata, inventata una notte di Champions League, resta indelebile, sia per i tifosi della Juventus sia per tutti gli appassionati di calcio.
Il ritorno della Vecchia Signora
Corre il 13 settembre del 1995 e per la Juventus la partita al Westfalen Stadium di Dortmund non è una partita come le altre: è la prima partita in Champions League, come è stata denominata la vecchia e cara Coppa dei Campioni dopo che ne è stata variata la formula, è un ritorno importante visto che manca da ben 10 anni dalla massima rassegna continentale. Sotto di un gol, dopo soltanto 36 secondi di gioco, forse anche i più accaniti tifosi bianconeri avranno pensato che non sarebbe mai potuto essere un bel ricordo. Invece diventerà uno dei ricordi più dolci della loro storia.
Nasce il gol alla Del Piero
Anche per il giovane attaccante juventino è una prima assoluta in Champions League e dopo il pareggio di Padovano bagnerà questo esordio con un gol che segnerà la storia. Al minuto 37 del primo tempo, Paulo Sousa strappa un pallone dai piedi del suo compagno Jugovic e lancia Del Piero sulla fascia sinistra, Pinturicchio raggiunge il pallone 10 metri prima della fine del campo, entra in area e punta Kohler, rientra sul destro, si ferma, considera di andare a sinistra, va di nuovo a destra creandosi lo spazio per calciare. Poi lascia partire quel tiro di interno destro a giro che colpisce la palla che, come una foglia morta, si alza per poi abbassarsi all’improvviso andando a depositarsi nell’angolo più lontano della porta, rendendola irraggiungibile per il portiere tedesco. Gol, 1-2 poi Conte metterà il sigillo sul risultato finale. La storia si è compiuta, basti pensare che Del Piero nei successivi 35 giorni segnerà altri due gol nello stesso modo in Champions League. Sarà il momento storico che definirà per sempre il gol alla Del Piero come tale, che ne ha creato il mito e che ancora oggi continua ad alimentarlo.