Il noto critico d’arte spiega il motivo di quella foto sul campo da tennis che ha fatto il giro del web, senza le scarpe giuste
Vittorio Sgarbi è stato immortalato durante un’estemporanea partita di tennis a Milano Marittima racchetta in mano ma…mocassini ai piedi, come il grande Paolo Villaggio in un noto film di Fantozzi.
Il critico d’arte aveva in programma una tappa del suo spettacolo su Caravaggio e Pasolini, solo che dopo essere stata rinviata all’ultimo per un incendio è stato invitato a presenziare un abituale torneo di tennis estivo, senza aver portato con se il giusto equipaggiamento.
Improvviso cambio di programma
C’è un’ immagine che sui social sta facendo il giro del web da qualche giorno. E’ quella di Vittorio Sgarbi che gioca a tennis, le foto sono state pubblicate dallo stesso Sgarbi sul suo profilo Instagram, con tanto di descrizione simpatica: “E Djokovic muto!“. Tutto nella norma del clima goliardico che da sempre caratterizza queste manifestazioni estive, se non per il fatto che il politico e critico d’arte indossi, al posto delle tradizionali scarpe, un paio di mocassini! “Io a quella gara non ci dovevo andare”, ha spiegato in un’intervista Sgarbi, “avevo in programma una data del mio spettacolo su Caravaggio e Pasolini in Versilia. Ma poi un incendio ha scombussolato tutti i piani, così mi hanno messo su una macchina e mi hanno portato a Milano Marittima. Il fatto è che io non gioco a tennis da quando avevo i calzoni corti e sono qui di un dilettante. Pensavo di far parte di una giuria o chissà cosa e invece mi sono ritrovato con la racchetta in mano”.
E Djokovic muto!
( Al “Vip Master” di Milano Marittima ieri sera.#sgarbeide @stampasgarbi pic.twitter.com/q0yIQD66uf— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) July 24, 2022
Con i mocassini marroni come Fantozzi
Ma sono i mocassini marroni indossati per giocare sul campo in terra battuta che destano la maggiore curiosità: “Mi avevano offerto un paio di scarpe da ginnastica, ma le ho rifiutate, mi andavano strette. Da quando ho avuto il cancro mi si sono gonfiati i piedi e porto il numero 45. Quelle erano un 43 e col cavolo che mi sottopongo a un’ora di tennis con le scarpe strette. Così ho scelto di tenere i mocassini, chissenefrega”. E sul paragone rimbalzato in tendenza sui social tra la sua partita di tennis e quella mitica nel film di Fantozzi quella del “ragioniere, che fa? Batti?”, Sgarbi ha così replicato: “Meraviglioso. Un vanto”.