Un curioso e allo stesso tempo “drammatico” episodio arriva direttamente da Vicenza dove il protagonista è un uomo. Cosa ha fatto di male o così sbagliato? Nulla di importante, se non fosse per il fatto che ha mandato al macero almeno un milione di euro. Sì, avete letto proprio bene
In questo momento sicuramente vi starete chiedendo come abbia potuto fare e come sia potuto accadere. Ora ve lo spieghiamo, ma la risposta è una sola: è accaduto. Non si sa come, ma è successo. Davvero un racconto che, a rivelarlo, sembra finto ma è tutto vero. Vittima/protagonista è un pensionato dell’alto Vicentino che ha smaltito una vecchia fotocopiatrice che ha portato direttamente all’eco-centro di Romano d’Ezzelino con l’obiettivo di essere distrutta.
A riportare questa notizia ci ha pensato direttamente il quotidiano locale, ‘Il Giornale di Vicenza’. Probabilmente non sapeva (anzi, aveva dimenticato) che all’interno del vano della carta avesse nascosto tutti i soldi che si era conservato e che si sarebbe goduto. Insomma, i risparmi di una vita. Una vicenda che è stata confermata anche dall’azienda che non ha potuto evitare la tragedia.
Tanto è vero che gli addetti ai lavori si sono accorti che qualcosa stesse andando per il verso sbagliato (in questo caso che qualcosa stesse andando in fumo) quando era oramai troppo tardi. Vedere bruciate così tante banconote è stato davvero un colpo al cuore sia per loro, ma per lo stesso pensionato che non si perdonerà mai di quello che ha fatto. Una volta che la fotocopiatrice era finita nel tritatutto era impossibile tirarla fuori.
Morale della favola? Dopo aver terminato il processo i dipendenti della ‘Sea‘ di Romano d’Ezzelino non hanno potuto fare altro che consegnare all’uomo le ultime briciole delle banconote. Del nome della vittima nessuna traccia, anche se nel paese qualcuno una idea se l’è fatta. In merito a questa vicenda ha voluto dire la sua anche il primo cittadino di Chiampo, Matteo Macilotti.
Quest’ultimo ha dichiarato di non conoscere il nome della persona che ha “gettato” i risparmi di una intera vita. Anche se, lo stesso pensionato, pare si sia recato al Comune pochi giorni prima che aveva consegnato la fotocopiatrice. Davvero da non credere.