Bonus padri separati da 800 euro, come fare per averlo? Tutte le informazioni necessarie in merito a ciò
In arrivo un nuovo ed ulteriore bonus. Questa volta, però, riferito esclusivamente ai padri che si sono separati dalla famiglia e soprattutto dalla moglie. Un grande aiuto da parte dello Stato che decide di andare incontro a persone che hanno bisogno economicamente di questa entrate. In tanti, però, si chiedono come si possa fare per ottenere questo e soprattutto quali sono le informazioni necessarie in merito.
In realtà non è ancora del tutto ufficiale, ma lo sta per diventare visto che mancano solamente tre firme per dare il ‘via libera’ a questo nuovo bonus che potrà fare contenti i padri separati. Da come avete ben potuto intuire dal titolo stiamo parlando di una ulteriore entrata che può arrivare fino ad 800 euro al mese per un anno. Destinato ai genitori che non riescono a pagare l’assegno di mantenimento ai propri figli, dopo il calo dovuto alla pandemia da Covid-19 che ha messo l’economia letteralmente in ginocchio.
Come riportato in precedenza, però, il decreto attuativo è più che pronto. I soldi sono stati anche stanziati (si parla di 10 milioni di euro). A dire il vero questo bonus era stato inserito già nel decreto ‘Sostegni’ che era stato approvato nel maggio dello scorso anno. Anche se, all’epoca, i tecnici non erano per nulla ottimisti in merito a questo tanto da considerare questa manovra del tutto “inapplicabile”.
Bonus padri separati da 800 euro, chi ne ha diritto?
Chi lo può ricevere? Nella prima versione il testo parlava chiaro: destinato solamente a chi era separato o divorziato. In quel caso le “coppie di fatto” non rientravano in questo tipo di categoria. Non solo: si rischiava di far arrivare quel denaro al genitore e non ai figli che dovevano ricevere appunto l’assegno di mantenimento. Il rischio che un padre, in difficoltà economiche, si tenesse quel bonus per sé era decisamente alto.
Il testo è stato riscritto per intero e sono stati inseriti alcuni emendamenti che nei prossimi giorni verrà firmato dalla ministra alla Giustizia, Marta Cartabia, dalle Pari opportunità e famiglia, Elena Bonetti e da quello dell’Economia, Daniele Franco. Gli 800 euro andranno a quel genitore che deve provvedere al mantenimento dei figli minori (portatori di handicap, conviventi, che non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore).
Nel testo viene chiarito una cosa: il reddito di chi fa domanda per ottenere deve essere “inferiore o uguale” a 8.174 euro nell’anno in sui si chiede. Niente da fare per coloro che hanno ricevuto, anche se in maniera parziale, l’assegno di mantenimento nel periodo che va dall’8 marzo 202 fino al 31 marzo di quest’anno.