L’ex presidente degli Stati Uniti d’America è finito nella bufera in seguito alla scelta del luogo in cui seppellire l’ex moglie: i dettagli
All’età di 73 anni è venuta a mancare lo scorso 14 luglio Ivana Trump, prima moglie di Donald; il corpo della vittima è stato rinvenuto sulle scale del suo appartamento a New York. L’autopsia parla di morte accidentale per ‘trauma da impatto’.
Il funerale è stato celebrato il 20 luglio, nella chiesta di St. Vincent Ferre a Manhattan. Presente l’ex presidente degli Stati Uniti accompagnato dalla moglie Melania e dai figli, Donald Jr., Ivanka ed Eric, e dai nipoti. C’erano inoltre la seconda moglie di Trump, Marla, e la loro figlia Tiffany con il marito Michael Boulos. La richiesta ai partecipanti è stata di una donazione al ‘Big Dog Ranch Rescue’, organizzazione di beneficienza per gli animali, in alternativa ai fiori.
Da sempre, si sa, il tycoon americano, ex numero uno della Casa Bianca, finisce nel mirino delle polemiche per decisioni più o meno discutibili. Stavolta a creare caos in America è stato il luogo da lui scelto per la sepoltura di Ivana. La donna infatti è stata tumulata al Trump National Gol Club di Bedminster, in New Jersey.
L’accusa rivolta all’ex presidente da diversi media americani, è quella di aver optato per questo luogo al fine si ottenere sgravi fiscali. La polemica nasce citando i documenti pubblicati da ProPublica, che mostrano come il Trump Family Trust abbia fatto richiesta che il campo di Hackettstow, dove è stata sepolta Ivana, venga considerato come un terreno cimiteriale, status che gli farebbe godere di esenzioni fiscali. Le legge del New Jersey prevede che qualsiasi terreno utilizzato come cimitero sia esente da tasse. Un’idea che Trump stava valutando già da diverso tempo, pensando inizialmente di voler costruire sul terreno in questione un grande mausoleo per sé stesso.