Protestano i presidi e i dirigenti scolastici: “Ripartiremo a settembre con aule che arriveranno a superare i 30 alunni, in spazi che non li possono contenere“
A metà luglio era stato diffuso un documento che anticipava le modalità ufficiali per l’acquisto dei macchinare di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell’aria nelle scuole, privo però di indicazioni pratiche per i dirigenti scolastici. Intanto, considerando che nell’anno scolastico 2021/22 sono state formate poco meno di 369.000 classi, non è difficile calcolare che si dovranno spendere sui 360 milioni di euro per dotare queste stesse classi di un impianto di aereazione che, mediamente, costa intorno ai 1.000 euro. E se lo scorso anno sono stati investiti 150 milioni euro con il decreto Sostegni e, infatti, soltanto il 5% degli studenti ha in classe un sistema automatico in grado di cambiare l’aria costantemente, è difficile immaginare che in una trentina di giorni e senza fondi si possa intervenire in tutte le scuole.
Soldi che sarebbero necessari anche se servissero di nuovo mascherine per studenti e personale scolastico. Insomma, ritardo e mancanza di indicazioni, come sostiene Cristina Costarelli, presidente dell’Anp Lazio e dirigente scolastico del liceo Newton di Roma: “Sull’areazione non è stato fatto assolutamente nulla. Delle linee guida si attendono da febbraio, ma ancora vige un silenzio assordante. Fino a questo momento ci sono solo delle raccomandazioni che danno indicazioni vaghe. Ripartiremo a settembre con aule che arriveranno a superare i 30 alunni, in spazi che non li possono contenere, con un discorso di aerazione del tutto insufficiente e la raccomandazione di aprire le finestre che, ad oggi, è l’unico provvedimento indicato per il ricircolo d’aria“. Capolavoro di Speranza & C.
Matteo Salvini non ha dubbi e dà una delle prime certezze. “Il nostro impegno sarà superare la didattica a distanza, le mascherine obbligatorie, i bimbi a casa per mesi. Da settembre scuola in presenza per tutti per rispetto degli insegnanti, delle famiglie e degli alunni“. Così il leader della Lega a Morning news, su Canale 5, ha parlato delle misure anti Covid messe in atto dai precedenti governi, fortemente penalizzanti per scolari e studenti italiani.
E se, come dice l’infettivologo Stefano Vella, dopo questo estivo ci sarà un “picchetto” di contagi da Covid-19 anche in autunno, che si accompagnerà con l’influenza, nel programma del centrodestra c’è già una chiara strategia di convivenza con il virus, accompagnata dall’abbandono di misure fortemente restrittive, nonché del green pass. Anche l’obbligo vaccinale non viene contemplato, mentre viene rivolta grande attenzione alle categorie fragili e agli anziani, con campagne di sensibilizzazione.